Koopmeiners, la posizione dell'Atalanta
Come ormai è evidente, invece, l’Atalanta non si è spostata di un millimetro e così toccherà alla Juve avvicinarsi alla cifra richiesta, magari con un mimino di sconto (5 milioni, diciamo) perché anche l’Atalanta non vive sulla luna e sa bene che quel delta è più che ragionevole su un montante totale così alto. E, comunque, dal punto di vista mediatico e ambientale il club bergamasco può ben affermare verso i proprio tifosi di aver tenuto il punto e di addossare l’ineluttabilità della cessione (peraltro molto, ma molto ben remunerata) alla sola volontà del giocatore. E insomma, a meno di clamorosi inserimenti da Oltre Manica (ricorda niente Todibo?), ormai dovrebbe trattarsi solo di una questione temporale.
Juve-Koopmeiners: ci siamo
Come abbiamo visto, infatti, i passaggi sono stati tutto sommato rispettati: i contatti a gennaio, gli accordi con gli agenti, le sue pime dichiarazioni a marzo con garanzie successive “alla piazza” confermate dall’impegno in campo. E, da ultimo, l’intervista a Gian Piero Gasperini che ha rivelato l’escalation di tensione con Koopmeiners che, causa stress, ha presentato un certificato medico per non allenarsi. Come previsto, dopo Ferragosto ci sarà l’accelerazione: prima l’Atalanta si giocherà questo pezzo di storia contro il Real mentre continua a cercare il sostituto che risponde al nome di Matt O’Riley, il danese del Celtic che, pure lui, ha già fatto sapere molto chiaramente al proprio club di voler andare a Bergamo.