L’ultima volta in cui ha indossato colori differenti dal bianconero, Fabio Miretti aveva sette anni ed era un vivace bambino che si divertiva a inseguire il pallone sul campo del Cuneo. Da quel momento, eccezion fatta naturalmente per la maglia azzurra della Nazionale, vestita con disarmante regolarità dall’Under 15 in su, il centrocampista classe 2003 non ha conosciuto tonalità all’infuori di quelle della Juventus. Dove era entrato nel settore giovanile di Vinovo ai tempi dei Pulcini e dove è arrivato ad accumulare 75 presenze in prima squadra prima ancora di compiere i 21 anni. Un record di precocità che, nella prossima stagione, verrà però messo in pausa. Perché Miretti è prossimo a diventare un giocatore del Genoa, fortemente voluto da Alberto Gilardino. Ma con la Juventus non sarà un addio. Un arrivederci, semmai.
La Juve non si priva di Miretti
La mezzala bianconera, infatti, approderà sotto la Lanterna con la formula del prestito secco, nonostante i rossoblù nelle scorse ore avessero provato a forzare la mano per strappare un diritto di riscatto. Niente da fare. La Juventus non intende privarsi del cartellino di Miretti e men che meno intende farlo Thiago Motta, che nel sottobosco di questa trattativa ha giocato un ruolo strategico. Il tecnico italo-brasiliano ha conosciuto da vicino il centrocampista cuneese nel corso dell’estate e ha potuto apprezzarne la solidità mentale oltre che le qualità tecniche. Per dire: non gli sarebbe spiaciuto poter lavorare con lui nel corso di questa sua prima annata a Torino, ma ha compreso il desiderio del ragazzo di vivere una stagione dall’alto minutaggio e ha acconsentito alla sua cessione in prestito. Gli acquisti già completati (da Douglas Luiz a Thuram) e quelli che verranno sottoscritti nei prossimi giorni (a partire da Koopmeiners, secondo i piani di Giuntoli), uniti per di più al reintegro in rosa di McKennie, non avrebbero infatti garantito un posto di primo piano al canterano, nonostante i tanti impegni che affolleranno il calendario dei bianconeri in questa stagione.