"La Juventus ti entra dentro il cuore". Mille emozioni. I sogni da bambino di diventare calciatore e raggiungere, un giorno, dove hanno giocato i grandi campioni del passato. Gioia, vittorie, sconfitte, delusione. Un vortice di sensazioni nel salutare un posto a cui sei legato, succede sempre e spesso. Nel calcio come nella vita. Quando devi lasciare casa per lavoro, gli affetti più cari come la famiglia e gli amici. Tanto più se lo fai in giovane età. A 12 anni non è facile staccarsi da tutto, percorrere l'Italia da Napoli a Torino e ripartire. O meglio iniziare una nuova avventura. Inizialmente incontri difficoltà, in primis l'ambientamento. Poi scopri che da ragazzo diventi grande, quasi un battito di ciglia ed è lì che ti guardi indietro per vedere il percorso.
Juve, la lettera d'addio di Alessandro Pio Riccio
Un viaggio bellissimo condiviso con nuovi amici e compagni di squadra. E sai che da lì potrai sempre ripartire, come una seconda casa. Difficile lasciare un posto quando ormai hai creato nuove abitudini, ma il calcio si sa ti impone delle scelte, anche repentine, e a volte inaspettate, per provare a raggiungere la vetta. Alessandro Pio Riccio ha deciso di scrivere tutto questo in una lunga lettera d'addio sui social per salutare la Juventus, dove ha trascorso 10 anni. Tanti i commenti di tifosi e compagni commossi dalle saue parole.