Alessandro Pio Riccio: "Cara Juve, ti scrivo..."
Il difensore classe 2002 ha già fatto i bagagli ed è pronto a partire per una nuova avventura. Destinazione Genova, sponda blucerchiata. Dove ad attenderlo c'è Andrea Pirlo, altro ex Juve, pronto ad affidargli il compito di guidare la difesa della Sampdoria in Serie B. Un campionato che conosce bene, avendoci giocato lo scorso anno con il Modena. Un percorso alla Juventus importante dalla giovanili fino alle porte della prima squadra, passando per Primavera e Next Gen in cui ha indossato qualche volta anche la fascia di capitano. Il centrale approderà in blucerchiato a titolo definitivo (prestito con obbligo di riscatto a condizioni semplici da raggiungere), legandosi alla Samp fino al 2028.
Per questo ha voluto salutare la Juve, e non solo, con una lunga lettera d'addio: "Cara Vecchia Signora... sono passati 10 anni da quando le nostre strade si sono incrociate e mai più separate. Ero un bambino pieno di sogni e paure, ho lasciato casa, affetti, amicizie e amori per te. Con te sono maturato come calciatore e soprattutto come uomo. In questi 10 anni ti ho sempre amato e difeso con tutto me stesso, ti ho sempre indossato con tanto orgoglio e tanto rispetto, onorandoti sempre. Trovare le parole giuste per raccontare i miei anni passati a Torino è difficile... quasi impossibile. Ho vissuto un viaggio unico e inimitabile qui, fatto di montagne russe, alti e bassi. Ho imparato cosa vuol dire sacrificio, cosa vuol dire disciplina, la vittoria e la sconfitta. La Juventus va oltre il semplice pallone, la Juventus ti entra dentro il cuore. A guardarmi dietro mi rendo conto che sono un ragazzo fortunato per essere stato qui tanti anni, per tutto quello che ho ottenuto, e non parlo di cose materiali, ma dell'aspetto umano. Alla Juventus, infatti, vincere è l'unica cosa che conta... sotto tutti gli aspetti, calcistici e umani. Voglio ringraziare tutti i direttori avuti in questi anni. Tutti gli allenatori dall'Under 15 alla prima squadra, tutti avete lasciato un segno indelebile dentro di me. Tutti i preparatori atletici, fisioterapisti, dottori, magazzinieri e autisti. Ai miei tutor, luca e Jonny, che nel momento del bisogno ci siete sempre stati. A tutti i sorveglianti, in particolare al mio Mauro che mi guarda da lassù e porterò per sempre nel mio cuore. A tutti i segretari della Juve, senza di voi nulla sarebbe possibile. Agli chef che non ci hanno mai fatto mancare nulla. E a tutte le persone 'dietro le quinte' sperando di non aver dimenticato nessuno". Un messaggio che prosegue toccando anche legami profondi...