«Dopo la partita ci siamo abbracciati. Quel gesto dice tutto: dentro c’erano i tanti sacrifici fatti da Nicolò per realizzare il sogno di giocare in Serie A con la maglia della Juve. Esordire da titolare è stato speciale, farlo segnando ha reso il tutto indimenticabile». Ha la voce carica di emozione Michele Puglisi, procuratore di Nicolò Savona. Più che un agente, un fratello maggiore per il terzino bianconero, grande protagonista del successo della Vecchia Signora al Bentegodi. Una prima volta da ricordare per il classe 2004.
Lei era allo stadio: come ha vissuto la rete di Nicolò?
«Sul gol mi sono guardato con Matthias Veneroso, che lavora con me: siamo rimasti in silenzio, perché non si è capito subito se fosse di Nicolò o Vlahovic: è stato bravissimo nell’inserimento».
Gioca con una personalità da veterano…
«È sempre stata la sua forza. Non soffre le pressioni. Ogni volta nel passaggio da una categoria all’altra ha sempre fatto meglio. Merito della sua determinazione miscelata a una grande applicazione che portano ad aver voglia di migliorarsi».
A inizio estate sembrava destinato al prestito in B invece è arrivato il rinnovo fino al 2029: cosa è cambiato nel pre-campionato?
«Il rinnovo è stato un bel segnale di fiducia da parte del club oltre che del mister. In realtà loro erano stati chiari fin da subito nel dirci che puntavano su Savona per la prima squadra ancor prima che iniziasse il mercato. Giorno dopo giorno sia la società sia Motta ci hanno confermato l’idea di tenere Nicolò per tutta la stagione. Il resto della storia la conoscete…».