I compagni, l'idolo, il ruolo di Giuntoli
C’è qualche compagno che ha aiutato Nicolò nel passaggio tra i grandi?
«Gli vogliono un po’ tutti bene. Ho notato tante attenzioni e premure nei suoi confronti. Con Vlahovic c’è un bel feeling, come avete visto anche in tv nell’intervista doppia post-partita. Voglio citare capitan Danilo, che a fine gara l’ha abbracciato complimentandosi con lui. Sono segnali di un grande gruppo e di come certi campioni siano attenti alla crescita dei più giovani».
Fuori dal campo Savona sembra il classico bravo ragazzo con la testa sulle spalle. Un allievo modello…
«E lo è. Credo che i risultati che stia ottenendo siano anche frutto dell’educazione ricevuta dalla sua famiglia. Gente seria e perbene, che ha trasmesso a Nicolò i valori giusti della vita. Lui, infatti, ha i piedi ben piantati per terra. Tanto che tiene molto anche al percorso universitario e parallelamente al calcio sta portando avanti gli studi per laurearsi in Scienze Motorie».
Nuovi Chiellini crescono in casa Juve…
«Giorgio è stato un idolo e rappresenta in campo e fuori un punto di riferimento per Nicolò».
Si vocifera che Giuntoli abbia pronosticato a Savona di arrivare nel giro di un anno in Nazionale…
«Il direttore è un dirigente visionario che vede più avanti degli altri, lo dimostra la sua carriera. Dal primo momento ci ha fatto capire quanto credesse in Nicolò e di come fosse convinto potesse arrivare molto in alto».