Terminata l'avventura alla Juventus, Wojciech Szczesny ha deciso di appendere i guantoni al chiodo. Dopo sette stagioni alla Continassa, il portiere polacco ha rescisso il proprio contratto con la Vecchia Signora che sarebbe scaduto a giugno 2025. Per lui si era parlato di Monza e Arabia Saudita, ma alla fine il 34enne di Varsavia ha deciso di dire basta e dedicarsi alla famiglia. Per lui, che ha messo radici a Torino diventando un senatore nello spogliatoio juventino, la maglia bianconera è diventata quasi come una seconda pelle, motivo per il quale riceverà il giusto, e meritato, omaggio da parte dei tifosi nelle prossime settimane.
Szczesny e il saluto al popolo bianconero
Un ultimo giro di campo allo Stadium per prendere tutti gli applausi che si è sempre meritato e non sempre si è preso. Perché Wojciech Szczesny è, anzi, da oggi era, un portiere e ogni tanto ci si dimentica di loro, troppo presi a esultare per chi i gol li fa mentre ci si esalta meno per quelli che li evitano. Il giro di campo allo Stadium, in ogni caso, lo farà. La Juventus glielo ha promesso, forse non domenica ma in una delle prossime partite, perché il suo annuncio di volersi ritirare ha colto un po' tutti di sorpresa. Lui ci stava pensando da qualche mese, quando ha capito che con la Juventus era finita ha pensato di terminare la carriera altrove, ma poi ha iniziato dentro di lui a spegnersi la voglia. I figli, la famiglia spesso trascurata fra ritiri e trasferte, la fatica nel riuscire a trovare stimoli in un ambiente diverso, in una squadra diversa. Perchè la Juventus era veramente diventata la casa di Szczesny. Nei suoi sette anni a Torino aveva davvero legato con tutti ed è sempre stato intenso il rapporto con i compagni, con i dirigenti, con gli allenatori che si sono alternati alla guida del club, e intenso è stato il rapporto con la città. Siccome Szczesny è una persona intelligente non ha avuto paura della paura di smettere e ha smesso al top, come pochi sanno fare. Per esempio Platini, con cui Tek condivide un certo senso dell'ironia. La speranza dei tifosi e di tutto l'ambiente bianconero è che non smetta di bazzicare da queste parti. Delle sue battute abbiamo sempre bisogno.