Motta, pioggia di gol per la Juve: ci pensa Koop. Rigori, non solo Vlahovic

Con Teun aumenta il numero di reti realizzate la scorsa stagione dai nuovi acquisti bianconeri. Il potenziale offensivo aumenta soprattutto a centrocampo

Una pioggia di gol, chiusa da un temporale di fine estate in piena regola, del quale potrebbe arrivare ancora qualche strascico. Una pioggia che ha irrigato il potenziale offensivo della Juventus con ben 58 reti: tante sono quelle realizzate nella scorsa stagione con i loro vecchi club dai nuovi acquisti bianconeri, divise tra Nico Gonzalez (16), Koopmeiners (15), Douglas Luiz (10), Conceiçao (8), Adzic (8) e Thuram (1), mentre non avevano segnato Kalulu, Cabal e, abbastanza ovviamente, Di Gregorio. Una pioggia che fra l’altro, per un curioso allineamento tra meteo e dinamiche del mercato, ha seguito l’andamento della stagione (discorso a parte per Adzic, acquistato a gennaio e lasciato in prestito al Buducnost): giugno “piovoso” con Douglas Luiz e Thuram, poi il lungo luglio arido e infine i citati temporali degli ultimi giorni, con Conceiçao, Nico Gonzalez e Koopmeiners. Con la possibilità, come detto, di un ultimo strascico che porti i gol acquistati sul mercato a 61, grazie ai 3 firmati tra gennaio e giugno nel Borussia Dortmund da Jadon Sancho.

 Juve, i gol per Motta

Tornando ai gol che Cristiano Giuntoli ha già messo ufficialmente a disposizione di Thiago Motta, è chiaro - ma è sempre bene ricordarlo - che il calcio non è matematica e che i calcoli appena fatti non servono certo a sostenere che i giocatori citati segneranno di nuovo 57 gol tra tutti. La prolificità in bianconero dei giocatori citati dipenderà dalla loro capacità di adattarsi al progetto di Thiago Motta, dai compiti che il tecnico affiderà loro, dai loro miglioramenti e dal numero di minuti giocati, in un contesto in cui per quasi tutti loro ci saranno sì più competizioni da giocare, ma anche una concorrenza di livello molto più alto per il posto in squadra. Le reti, insomma, per qualcuno potrebbero aumentare, per altri diminuire, e il totale dei loro gol alla fine essere superiore o inferiore ai 57 della scorsa stagione. Non è questo il punto.

Il punto è la conferma concreta che il progetto di una squadra che abbia un atteggiamento offensivo è stato sostenuto fornendo a Thiago Motta le materie prime, ovvero i giocatori, necessari a costruire quel tipo di squadra: calciatori in grado di capitalizzare al meglio quel tipo di atteggiamento grazie a grandi capacità realizzative.

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Koopmeiners e Douglas Luiz: l'importanza per Thiago

Giocatori nessuno dei quali, peraltro, è una prima punta, e tra i quali il secondo e il terzo miglior marcatore, Koopmeiners e Douglas Luiz, sono centrocampisti nel senso più completo e totale del termine, capaci di giocare alle spalle del centravanti come davanti ai centrali difensivi. Giocatori che vanno a colmare una lacuna, la mancanza di centrocampisti incisivi in fase realizzativa, che affligge la Juventus da anni. Importa relativamente, poi, se Koopmeiners - ma il discorso vale per tutti - segnerà qualche gol in meno o in più dei 15 realizzati nella passata stagione: conta che la squadra bianconera sia stata rinforzata con tanti giocatori dallo spiccato feeling con il gol e conteranno i traguardi che i loro gol permetteranno di tagliare.

Vlahovic e il rigorista Juve

A proposito di conti, a rendere troppo semplicistica l’idea di aspettarsi altri 57 gol dai sei nuovi acquisti citati, c’è anche il fatto che alcuni di loro una parte delle proprie reti le hanno realizzate su rigore: 5 Douglas Luiz, 3 Koopmeiners, 2 Nico Gonzalez. Difficile, per non dire impossibile, che tutti abbiano anche in questa stagione le stesse opportunità di andare al tiro dal dischetto, tenuto conto per giunta che la Juventus ha già un rigorista, Dusan Vlahovic. È un altro, però, il motivo per cui il dato delle reti su rigore è molto importante: ovvero perché certifica come la Juventus abbia non solo acquistato diversi giocatori molto incisivi in fase realizzativa, ma anche come abbia allargato il proprio parco rigoristi. E questo potrebbe fare la differenza nelle situazioni in cui a decidere l’esito di una partita dovessero essere proprio i tiri dal dischetto: cosa che potrebbe succedere nella seconda fase della Champions (o nello spareggio per accedervi), nella seconda fase del Mondiale per club, in Supercoppa italiana e in Coppa Italia.

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Una pioggia di gol, chiusa da un temporale di fine estate in piena regola, del quale potrebbe arrivare ancora qualche strascico. Una pioggia che ha irrigato il potenziale offensivo della Juventus con ben 58 reti: tante sono quelle realizzate nella scorsa stagione con i loro vecchi club dai nuovi acquisti bianconeri, divise tra Nico Gonzalez (16), Koopmeiners (15), Douglas Luiz (10), Conceiçao (8), Adzic (8) e Thuram (1), mentre non avevano segnato Kalulu, Cabal e, abbastanza ovviamente, Di Gregorio. Una pioggia che fra l’altro, per un curioso allineamento tra meteo e dinamiche del mercato, ha seguito l’andamento della stagione (discorso a parte per Adzic, acquistato a gennaio e lasciato in prestito al Buducnost): giugno “piovoso” con Douglas Luiz e Thuram, poi il lungo luglio arido e infine i citati temporali degli ultimi giorni, con Conceiçao, Nico Gonzalez e Koopmeiners. Con la possibilità, come detto, di un ultimo strascico che porti i gol acquistati sul mercato a 61, grazie ai 3 firmati tra gennaio e giugno nel Borussia Dortmund da Jadon Sancho.

 Juve, i gol per Motta

Tornando ai gol che Cristiano Giuntoli ha già messo ufficialmente a disposizione di Thiago Motta, è chiaro - ma è sempre bene ricordarlo - che il calcio non è matematica e che i calcoli appena fatti non servono certo a sostenere che i giocatori citati segneranno di nuovo 57 gol tra tutti. La prolificità in bianconero dei giocatori citati dipenderà dalla loro capacità di adattarsi al progetto di Thiago Motta, dai compiti che il tecnico affiderà loro, dai loro miglioramenti e dal numero di minuti giocati, in un contesto in cui per quasi tutti loro ci saranno sì più competizioni da giocare, ma anche una concorrenza di livello molto più alto per il posto in squadra. Le reti, insomma, per qualcuno potrebbero aumentare, per altri diminuire, e il totale dei loro gol alla fine essere superiore o inferiore ai 57 della scorsa stagione. Non è questo il punto.

Il punto è la conferma concreta che il progetto di una squadra che abbia un atteggiamento offensivo è stato sostenuto fornendo a Thiago Motta le materie prime, ovvero i giocatori, necessari a costruire quel tipo di squadra: calciatori in grado di capitalizzare al meglio quel tipo di atteggiamento grazie a grandi capacità realizzative.

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