"Nel primo tempo andavano molto piano. Abbiamo visto due squadre che avevano paura una dell’altra. La Juve del primo tempo era sperimentale, ovvero quella vista nelle prime due partite. All'inizio infatti ha faticato, creando pochissimo e orchestrando giusto due o tre ripartenze, lasciando il pallino del gioco alla Roma. E a memoria ricordo solo un tiro di Vlahovic, ben parato da Svilar". Fabio Capello ha commentato così, negli studi di Sky, la sfida di Serie A tra Juve e Roma.
Le parole su Motta
Prima della gara, su Motta, l'ex tecnico aveva dichiarato: "A me piace molto, lui capisce di calcio. I giocatori che sta mettendo li ha allenati in precampionato, poi li ha schierati ed è stato ripagato. Non sono scelte di simpatia, ma dovute al lavoro". Tornando a quanto dichiarato dopo il triplice fischio: "Con gli ingressi di Conceiçao, Koopmeiners e compagnia si è vista molta più qualità in campo. E infatti la Juve ha preso in mano decisamente la partita, pur non riuscendo a vincerla».
Capello su Leao e Theo
Successivamente Capello ha parlato anche del caso che ha coinvolto Leao e Theo Hernandez in occasione di Lazio-Milan: "Soprattutto è una mancanza di rispetto per gli altri, perché vuol dire che tu consideri gli altri non degni di giocare e quindi manchi di rispetto. Si parla sempre di gruppo e di squadra, ma se tu fai questo gesto vuol dire ‘io devo giocare sempre e voi dovete fare la riserva sempre. Non va bene".
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