Sapete quanti giocatori della Juventus partono per le nazionali? Sette. E se vi state chiedendo se è una buona o una cattiva notizia, beh, sappiate che Motta la considera buona. Perché sette è un numero più piccolo rispetto agli altri grandi club (l'Inter ne a 13 per esempio) e questo diminuisce il rischio di infortuni e aumenta la possibilità di lavorare durante la pausa per migliorare l'impasto della squadra. Sì, perché tranne Nico Gonzalez, chiamato dall'Argentina, e Cabal dalla Colombia, tutti i nuovi rimangono a Torino: Douglas Luiz, Koopmeiners, Francisco Conceicao, Di Gregorio, Kalulu, Adzic. Quindi Thiago avrà modo di lavorare sui meccanismi tattici con chi ha, di fatto, saltato tutto o quasi il ritiro precampionato. E oltre a Nico e Cabal, farà a meno di Gatti, Cambiaso e Fagioli, convocati da Spalletti in azzurro e Yildiz.
Savona e Mbangula in nazionale
Insomma, ci sono buone possibilità che il 14 contro l'Empoli, la Juventus si ripresenti con i nuovi già rodati all'interno del sistema di gioco e degli schemi ideati da Motta che, tra l'altro, è rimasto particolarmente soddisfatto da due convocazioni che hanno fatto le squadre Under 21: l'Italia ha chiamato Savona (lanciato titolare con il Verona dallo stesso; mentre il Belgio ha chiamato Mbangula, autore di un gol contro il Como alla prima giornata. Per entrambi si tratta di una eccellente occasione per accumulare esperienza internazionale.