Da evitare un Chiesa 2.0
La scadenza dell’attuale contratto dell’attaccante è infatti fissata al 30 giugno 2026: la prossima estate, se nel frattempo non fosse arrivato il rinnovo, si troverebbe dunque in una situazione simile a quella in cui era fino a poche settimane fa Federico Chiesa. Simile e non uguale perché sarebbe sì identica da un punto di vista contrattuale - 12 mesi dalla scadenza: dunque o rinnovo, o cessione col manico del coltello dalla parte dell’acquirente o rischio di perderlo a zero un anno dopo - ma molto diversa da un punto di vista tecnico. Mentre Chiesa non è mai rientrato nei piani di Thiago Motta, Vlahovic è al centro del progetto del nuovo tecnico bianconero e, se questo non cambierà, la Juventus potrà continuare a trattare il rinnovo con lui anche nella prossima estate ed eventualmente anche nel corso della successiva stagione, quella che porterebbe alla scadenza, continuando nel frattempo a sfruttarne le doti in campo. Forte di un’offerta economica che resterebbe comunque di alto livello sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista sportivo.
Giuntoli-Ristic, nuovi contatti
Detto questo, per la società bianconera sarebbe sicuramente meglio riuscire ad arrivare a un accordo prima dell’estate 2025, anche per poter programmare il futuro senza fare i conti con un’incognita in un ruolo così importante. Ecco perché presto riprenderanno i contatti tra Giuntoli e Ristic, con l’obiettivo di far sì che Vlahovic, che intanto si allena alla Continassa dopo aver rinunciato alla Nazionale per motivi familiari e punta a tornare al gol in casa dell’Empoli il 14 settembre, sia un’altra volta il colpo di mercato della Juve.
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