Juve, perché Motta ha nominato Gatti capitano (perché se lo merita)

Nelle prime tre giornate di campionato, il difensore centrale ha indossato la fascia appartenuta a Danilo che, invece, ha giocato cinque dei 270 minuti disponibili. E se non fa in fretta a recuperare il tempo perduto, il futuro bianconero si tinge di incertezza

Nelle prime tre giornate di campionato, Federico Gatti ha indossato la fascia di capitano, appartenuta a Danilo che, invece, ha collezionato soltanto 5 minuti di presenza rispetto ai 270 disponibili, recuperi esclusi. È evidente che Motta ritenga l'ex Frosinone più in forma del brasiliano per il quale la convocazione in Nazionale può lenire la delusione di questo avvio in panchina, ma non cancellarla. Peraltro, nell'estate rivoluzionaria della nuova Juve, Thiago ha voluto lanciare un altro messaggio forte e chiaro a tutto il gruppo: giovane o veterano, gioca chi sta meglio e chi se lo merita.

L'ascesa di Gatti

In questo senso, l'ascesa di Gatti è il paradigma del perfetto juventino: il ventiseienne ragazzo di Chieri si è guadagnato sul campo i galloni di capitano. Incarna l'attaccamento alla maglia, la passione, l'orgoglio di giocare nella Juve e la sua voce nello spogliatoio è sempre più rispettata e considerata. Il resto è venuto da sé per il bambino che da grande sognava di fare il capitano della Juve. Appunto.

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