Elkann e le parole di Scanavino
A volerlo alla Juventus è stato John Elkann di concerto con la dirigenza. Lo aveva incontrato l’estate scorsa negli Stati Uniti, avevano parlato a lungo e Chiellini aveva favorevolmente impressionato John, molto scettico rispetto all’ingresso di ex giocatori nella dirigenza (la voleva di manager professionisti), ma sorpreso dall’approccio di Chiellini e dalla sua preparazione. Il progetto ha iniziato a essere disegnato in gennaio quando Giorgio ha abbandonato il calcio e ha preso forma in estate. Proprio in quel periodo, nella chiacchierata con Tuttosport, Maurizio Scanavino aveva spiegato con esattezza il pensiero sull’ingresso di Chiellini nella squadra dirigenziale da lui diretta: «Il suo ruolo sarà molto importante perché, spesso, nelle sedi in cui si discute del futuro delle competizioni ci si trova a trattare argomenti ai quali un ex giocatore può dare un contributo significativo, soprattutto se è del livello di Giorgio. Questo sia a livello nazionale, sia internazionale, dove oltretutto potrebbero anche nascere dei comitati specifici. E a questo punto una persona come lui, grande campione, con un’esperienza internazionale, intelligente e in grado di parlare le lingue, potrà dare un grande contributo». Chiellini sarà lì dove, in questo concitato periodo, fra nuove competizioni e format riformati, si decide il futuro del calcio, nel quale la Juventus si auspica di contare di più.
L'obiettivo di Chiellini
È sempre stato l’obiettivo di Chiellini quello di costruirsi un ruolo diverso da quello che, classicamente, viene occupato da chi smette di giocare e passa dietro una scrivania. E lo realizzerà da oggi, salendo un gradino per volta. Non sarà particolarmente visibile (per intenderci non sarà l’uomo che parlerà prima o dopo le partite), anche se parteciperà a eventi istituzionali (il suo primo impegno sarà domani al banchetto ufficiale della Champions con il Psv) e conoscerà quella parte di club che ha sempre visto solo da fuori. Poi se qualcuno lo immagina, fra dieci anni, come un altro Boniperti... Beh, diciamo che ha l’autorizzazione a sognare, non è un’ipotesi folle. Sì, ma nei prossimi mesi? Nei prossimi mesi i tifosi bianconeri devono pensare di aver acquisito, anzi riacquisito un ottimo difensore. Il problema di non aver presidiato adeguatamente i luoghi del potere istituzionale, con la necessaria costanza e l’indispensabile tenacia, ha indebolito la Juventus, rendendola meno forte politicamente. Il grosso lavoro diplomatico svolto da Gianluca Ferrero nell’ultimo anno e mezzo ha migliorato la situazione, ma Chiellini è un rinforzo molto utile su quel fronte, anche perché l’autorevolezza che si è conquistato sul campo e con i suoi comportamenti lo rendono credibile e “pesante”. Chiellini torna a casa sua per renderla più solida e forte, da buon difensore lo farà da dietro, ma senza dimenticarsi che qualche gol importante lo ha sempre saputo segnare.
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