TORINO - Una pennellata d’autore su una tela ancora intonsa. Una premessa carica di speranze, un manifesto d’intenti. L’opera è ancora tutta da affrescare, ma Kenan Yildiz ha scelto il palcoscenico più prestigioso e l’età più verde per iscriversi al circolo degli artisti bianconeri. Un club esclusivo, eppure ben rifornito: vi appartengono di diritto tutti i grandi numeri dieci della storia della Juventus, sopraffini autori di reti indimenticabili. Ecco: il talento turco ha apposto la sua firma in occasione dell’esordio personale in Champions League, di fronte al Psv Eindhoven, in una sfida di primo turno, ma è facile immaginare che gli appassionati di pallone (e non solo i tifosi bianconeri…) avranno a lungo impressa quella conclusione, potente e insieme carica d’effetto, nella loro mente.
Yildiz e la perla contro il Psv
La perla rara con cui Yildiz ha sbloccato la sfida dello Stadium, infatti, si iscrive alla galleria delle grandi prodezze in bianco e nero, che – in questo caso – non è per forza sinonimo di un passato remoto. E lo iscrive alla lista degli artisti con in mano un pennello e addosso una maglia della Juventus, nel senso che gli consente di presentare a tutti gli effetti la propria candidatura. Starà a lui, da qui in avanti, superare un esame dopo l’altro, fino alla gloria.