Juve-Napoli, pronti al boato? La notizia più bella: l’abbraccio a due leggende

Due grandissimi ritorni per la supersfida tra Thiago Motta e Conte: c’è chi avrà il suo giro d’onore e chi invece seguirà la partita in tribuna

Una storia così travolgente non poteva finire in sordina. Senza un saluto, senza un abbraccio, senza un ringraziamento sincero e dovuto. Wojciech Szczesny ha scritto un pezzo di storia della Juventus. E dire che il suo percorso in bianconero aveva tutte le carte in regola per diventare accidentato. Perché l'eredità di Gigi Buffon poteva essere vissuta come un peso, in primis dal polacco, che invece ha rappresentato da sempre una certezza. Da quando ha messo piede a Torino, infatti, nessuno ha avuto paura di dover rimpiangere Buffon, destinato ad essere amato eternamente come nessuno, ma mai realmente rimpianto dal punto di vista tecnico e carismatico.

Il saluto allo Stadium

Szczesny per la Juventus è stato prima la novità, poi una sicurezza e infine un porto sicuro. Quando gli altri non erano all'altezza, la toppa la metteva sempre lui. Uno che a Roma ha fatto accomodare in panchina il signor Alisson, non esattamente l'ultimo dei numeri uno. Oggi Tek tornerà all'Allianz Stadium, dopo la rescissione del contratto siglata in estate. La Juventus, prima del calcio d'inizio contro il Napoli, gli renderà omaggio con un giro d'onore. Lo farà come segno di gratitudine nei confronti di un portiere che ha vinto tanto: tre scudetti, tre Coppe Italia e due Supercoppe Italiane. Ma soprattutto ringrazierà l'uomo: sempre enorme nelle difficoltà, indispensabile nello spogliatoio e straordinario - come pochi altri esempi nel mondo del calcio - al passo d'addio. Non ha voluto essere un ingombro per nessuno, nemmeno per Thiago Motta, che ha scelto Michele Di Gregorio come prima pietra della propria era. Szczesny alla Juventus mancherà. In particolare per alcuni tratti caratteriali rarissimi: con l'ironia, infatti, ha saputo smussare tanti spigoli. Coram populo e pure internamente. Il giro d'onore di stasera rappresenterà un congedo dolce, che non poteva essere archiviato con qualche riga di circostanza. Tek, rinomato cuore di ghiaccio, si emozionerà.

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Il ritorno più bello

Szczesny però non sarà l’unica leggenda presente, perché torna anche Stefano Tacconi. E non poteva esserci notizia più bella, perché significa che il peggio è definitivamente passato. Tacconi, infatti, non si vedeva all’Allianz Stadium da un pezzo: il 23 aprile 2022 venne colpito da un aneurisma cerebrale, che gli provocò una fortissima emorragia. Trascorso un lungo periodo in coma, l’ex portiere bianconero lentamente ha trovato la forza per uscire dal tunnel. Palestra, fisioterapia e uno stile di vita sano gli hanno permesso di guarire. Così stasera si godrà Juventus-Napoli dal vivo, in compagnia della moglie Laura e dei figli Andrea e Alberto. Troverà un boato ad accoglierlo, come quando difendeva in Italia, in Europa e nel mondo la porta della Juventus. Un club col quale ha riempito la propria bacheca: due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e una Coppa Uefa non sono niente, però, rispetto alla juventinità che ha incarnato per tutta la vita. Proprio come Szczesny. Insieme avvolgeranno lo stadio in un velo di nostalgia.

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Una storia così travolgente non poteva finire in sordina. Senza un saluto, senza un abbraccio, senza un ringraziamento sincero e dovuto. Wojciech Szczesny ha scritto un pezzo di storia della Juventus. E dire che il suo percorso in bianconero aveva tutte le carte in regola per diventare accidentato. Perché l'eredità di Gigi Buffon poteva essere vissuta come un peso, in primis dal polacco, che invece ha rappresentato da sempre una certezza. Da quando ha messo piede a Torino, infatti, nessuno ha avuto paura di dover rimpiangere Buffon, destinato ad essere amato eternamente come nessuno, ma mai realmente rimpianto dal punto di vista tecnico e carismatico.

Il saluto allo Stadium

Szczesny per la Juventus è stato prima la novità, poi una sicurezza e infine un porto sicuro. Quando gli altri non erano all'altezza, la toppa la metteva sempre lui. Uno che a Roma ha fatto accomodare in panchina il signor Alisson, non esattamente l'ultimo dei numeri uno. Oggi Tek tornerà all'Allianz Stadium, dopo la rescissione del contratto siglata in estate. La Juventus, prima del calcio d'inizio contro il Napoli, gli renderà omaggio con un giro d'onore. Lo farà come segno di gratitudine nei confronti di un portiere che ha vinto tanto: tre scudetti, tre Coppe Italia e due Supercoppe Italiane. Ma soprattutto ringrazierà l'uomo: sempre enorme nelle difficoltà, indispensabile nello spogliatoio e straordinario - come pochi altri esempi nel mondo del calcio - al passo d'addio. Non ha voluto essere un ingombro per nessuno, nemmeno per Thiago Motta, che ha scelto Michele Di Gregorio come prima pietra della propria era. Szczesny alla Juventus mancherà. In particolare per alcuni tratti caratteriali rarissimi: con l'ironia, infatti, ha saputo smussare tanti spigoli. Coram populo e pure internamente. Il giro d'onore di stasera rappresenterà un congedo dolce, che non poteva essere archiviato con qualche riga di circostanza. Tek, rinomato cuore di ghiaccio, si emozionerà.

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