Nella scorsa stagione, la Juventus ha perso 176 milioni di euro. Un rosso che emerge dalla rielaborazione dei dati della semestrale Exor e, quindi, non ancora dal bilancio ufficiale della società bianconero. Quello arriverà nel giro di qualche settimana, ma i dati della controllante Exor sono sempre abbastanza indicativi.
D'altra parte, che l'esercizio della passata stagione fosse in rosso era stato ampiamente messo in conto dai dirigenti e dalla società: la mancanza della Champions League con i suoi guadagni diretti (circa 80 milioni) e indotti (circa 30/40 milioni) ha contribuito in modo molto pesante al passivo di bilancio e lo si sapeva fin dall'inizio dell'annata. È il prezzo della sentenza sulle plusvalenze che ha tolto dieci punti alla Juventus, escludendola dalla zona Champions che aveva conquistato sul campo.
La Juventus, nel frattempo, ha avviato una severa cura dimagrante in fatto di ingaggi, e ha avviato una politica che dovrebbe portare a un equilibrio di bilancio nel giro di un paio di stagioni. E nel frattempo? Il buco da 176 milioni richiede un aumento di capitale da parte della proprietà? E la proprietà ci sta pensando? Allo stato attuale delle cose, la risposta è no. Non è necessario e la proprietà non lo sta considerando. Tuttavia da qui alla fine dell'anno ci saranno i normali confronti fra proprietà e dirigenza per analizzare la situazione e l'eventuale opportunità.
Kalulu dribbla gli scettici: "Qualcuno non credeva in me? Su Juve, Motta e tifosi..."