Marchisio: “Del Piero il più forte, Yildiz lo diventerà. Volevo Salah alla Juve”

Claudio Marchisio si è raccontato in una lunga intervista concessa al portale arabo Win Win. L'ex centrocampista e simbolo della Juventus ha svelato alcuni retroscena sulla sua esprienza in bianconero e ha dato un giudizio sull'attuale rosa a disposizione di Thiago Motta dopo i tanti cambiamenti che hanno caraterizzato l'ultima sessione di calciomercato, con un'attenzione particolare sul talento di Kenan Yildiz.

Juve, Marchisio: "Del Piero il migliore con cui ho giocato"

L'ex centrocampista ha ripercorso così l'inizio della sua carriera alla Juventus dopo la retrocessione in Serie B nel 2006: "Dopo Calciopoli ho iniziato con la prima squadra. Avevo avuto la possibilità di giocare con i miei eroi, c'erano tutti i grandi campioni che avevano deciso di rimanere in Serie B anche dopo la vittoria del Mondiale. Ho imparato molto da quella stagione, me la sono portata dietro per tutta la carriera. Il più forte con cui ho giocato? Per fortuna ho condiviso lo spogliatoio con grandi campioni, ma se dovessi sceglierne uno direi Del Piero. Per quanto riguarda gli avversari, anche se è difficile scegliere, Messi e Cristiano Ronaldo sono sicuramente i primi nomi che mi vengono in mente".

Marchisio: "Mai pensato di lasciare la Juve, sulla Champions..."

Marchisio ha poi risposto ad una domanda sulla fedeltà dimostrata al club bianconero per tutta la sua carriera: "Non riuscivo ad immaginarmi in nessun'altra squadra squadra perché ho sempre tifato Juve fin da quando ero un bambino". Spazio poi alle tante vittorie, ma anche le dolorose sconfitte ottenute in bianconero: "Entrambe le finali di Champions sono ferite ancora aperte, ma il viaggio che abbiamo fatto con i miei compagni di squadra in quegli anni è stato fantastico e non lo dimenticherò mai. Non so cosa ci sia mancato per vincere la Champions. Abbiamo affrontato due squadre che hanno scritto la storia del calcio mondiale e abbiamo fatto di tutto per cercare di batterle, ma non ci siamo riusciti. Per fortuna le vittorie sono state tante, non saprei scegliere la più bella. Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi allenatori che mi hanno dato tanto".

Marchisio svela: "Volevo Salah alla Juve"

Marchisio ha quindi svelato un clamoroso retroscena di mercato che riguarda Salah: "Era davvero forte quando giocava per la Fiorentina, sapevo che avrebbe scritto pagine importanti di storia. È un giocatore con incredibili capacità tecniche e grandi qualità umane. Mi sarebbe piaciuto vederlo alla Juventus, ma a quel tempo avevamo già giocatori di alto livello". Sull'ex compagno Benatia invece: "Mehdi è un caro amico, oltre ad essere una persona seria e un giocatore forte che ha mostrato subito tutto il suo talento a Torino. Ora sta vivendo una nuova avventura a Marsiglia e la sua esperienza sarà sicuramente molto utile per il club".

Marchisio: "La Juve tornerà a vincere, Yildiz un campione"

L'ex centrocampista si è poi espresso sull'attuale momento della Juventus: "Nello sport esistono i cicli, basta vedere quello che è successo al Manchester United o al Barcellona. Il Covid, in termini puramente sportivi, non ha aiutato la Juve e tutti gli altri club. Quando le cose cambiano così velocemente è difficile adattarsi, molti fattori devono andare nella giusta direzione. Un club ha bisogno di tempo e un po' di fortuna per ricostruire un ciclo vincente. Sono comunque sicuro che la Juve tornerà dove è sempre stata". Quindi un parere su Kenan Yildiz: "Ha un grande talento che gli ha permesso di diventare già un titolare a 19 anni. Ora deve dimostrare di poter migliorare, penso che abbia tutte le capacità per farlo. È un giovane con valori importanti. Con il supporto della Juve sono sicuro che diventerà un grande campione. La strada comunque è ancora lunga, dipenderà da lui".

Marchisio: "Mancini farà bene in Arabia Saudita"

Infine un commeno sul lavoro di Roberto Mancini come ct dell'Arabia Saudita: "Roberto è un grande allenatore con molta esperienza a livello nazionale ed internazionale. Secondo me è però essenziale che anche le accademie giovanili siano supportate con allenatori esperti che possano alzare il livello dei giovani. L'obiettivo principale è lavorare sulle basi per raccoglierne i benefici in futuro".

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