Chiellini: "Ora rappresento la Juve. Gestire la pressione? Qui in Italia..."

La rivelazione dell'ex difensore sul nuovo ruolo dirigenziale assunto all'interno dle club bianconero

Giorgio Chiellini è stato tra gli ospiti dell'Italian Tech Week che si sta tenendo in questi giorni a Torino. L'ex difensore ed attuale dirigente della Juventus ne ha approfittato per parlare del suo nuovo ruolo, ripercorrere la carriera da calciatore e per dare alcuni consigli ai ragazzi presenti su come gestire il proprio futuro. Chiellini è anche tornato sull'esperienza vissuta negli Stati Uniti a Los Angeles.

Chiellini: "Dirigente Juve? Mi sembra l'high school"

L'ex difensore ha raccontato così le sue prime settimane trascorse come dirigente della Juventus: "Mi sento come quando passi dalle medie alle superiori. Adesso lavoro da una prospettiva differente, è una grande sfida per me per provare a crearmi una nuova posizione nel mondo del calcio in una veste diversa. Rappresento la Juve a livello istituzionale, ho già partecipato a diversi meeting per capire come funziona la gestione di una società in campo e fuori. Se sento la pressione? Penso che qui in Italia sia la cosa più difficile da sostenere. Tutti i giorni, nella gestione di un gruppo, so che ci vuole un grande lavoro".

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Chiellini: "Gli Stati Uniti mi hanno cambiato"

Spazio quindi a un racconto sull'influnza che ha avuto l'esperienza degli Stati Uniti"Mi ha aperto sicuramente la mente, soprattutto nell’ambito del business legato allo sport. La principale differenza con l’Italia è che lì la partita non dura solamente di novanta minuti, ma diventa un evento che dura tutto il giorno per le famiglie. È molto divertente assistere a una partita da loro, indipendentemente dallo sport".

Chiellini: "Ho visto tanti calciatori ritrovarsi senza soldi"

Infine Chiellini ha voluto dare un consiglio ai giovani per il loro futuro: "Ricordo che i miei genitori mi dissero che, se non frequentavo la scuola, allora non mi avrebbero permesso di andare a giocare a calcio. Penso che la mia famiglia sia orgogliosa di me, perché ho finito gli studi. Quando avevo 25 anni ho trovato persone che mi hanno aiutato ad avere una visione di lungo termine, a non pensare soltanto al domani. Ai ragazzi posso solo dire di continuare a studiare perché la vita è imprevedibile, bisogna diversificare e soprattutto migliorarsi ogni giorno perché la vita è imprevedibile. Ho visto tanti calciatori ritrovarsi senza soldi sul conto in banca, io cerco di evitare le pazzie. Questo vale per tutto, nello sport, nel lavoro, nella vita in generale. Se non fossi diventato calciatore? Forse avrei fatto il dottore".

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Giorgio Chiellini è stato tra gli ospiti dell'Italian Tech Week che si sta tenendo in questi giorni a Torino. L'ex difensore ed attuale dirigente della Juventus ne ha approfittato per parlare del suo nuovo ruolo, ripercorrere la carriera da calciatore e per dare alcuni consigli ai ragazzi presenti su come gestire il proprio futuro. Chiellini è anche tornato sull'esperienza vissuta negli Stati Uniti a Los Angeles.

Chiellini: "Dirigente Juve? Mi sembra l'high school"

L'ex difensore ha raccontato così le sue prime settimane trascorse come dirigente della Juventus: "Mi sento come quando passi dalle medie alle superiori. Adesso lavoro da una prospettiva differente, è una grande sfida per me per provare a crearmi una nuova posizione nel mondo del calcio in una veste diversa. Rappresento la Juve a livello istituzionale, ho già partecipato a diversi meeting per capire come funziona la gestione di una società in campo e fuori. Se sento la pressione? Penso che qui in Italia sia la cosa più difficile da sostenere. Tutti i giorni, nella gestione di un gruppo, so che ci vuole un grande lavoro".

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