Zittire le polemiche e rispondere sul campo, il mestiere dell'attaccante non è semplice perché appena non segni per qualche giornata scatta subito la critica. In certi casi può essere giusta, in altri meno ma poco importa questo perché poi è sempre sul terreno di gioco dove i calciatori devono provare a invertire le parole i commenti positivi. Dusan Vlahovic nelle ultime settimane è entrato in questo circuito di chiacchiere per un gol che mancava al serbo dalla partita contro il Verona (doppietta nel 3-0 finale). Contro il Genoa ha sbloccato la gara su rigore - aspetto di cui ha parlato qualche giorno fa a Dazn - e poi con un mancino in diagonale. Poi l'esultanza un po' polemica proprio queste critiche ricevute nelle ultime settimane.
Vlahovic, Genoa-Juve: gol e gesto di Dusan
"Mi sto allenando su tutto, punizioni e rigori, perché possono aiutare a sbloccarti" ha detto nel programma My Skylls Dusan Vlahovic, dove il serbo si è raccontato tra obiettivi, momento e la nuova stagione con Motta. Pochi giorno dopo è arrivata proprio l'occasione di Marassi dagli undici metri, dopo un primo tempo non brillantissimo, e ha deciso con grande personalità e freddezza di calciare e segnare.
Dalle parole ai fatti, è proprio il caso di dirlo e in questo senso ha avuto ragione perché passano pochi minuti e sull'assist illuminante di Koopmeiners ha superato Gollini per la seconda volta con un bel mancino, potente e preciso, nell'angolo opposto. Da qui è arrivata poi l'esultanza del serbo con il gesto delle mani a simulare le chiacchiere come a dire "parlate ora". Dusan è tornato in gol, su rigore, 355' dopo l'ultima rete quella contro il Verona sempre dagli undici metri.