TORINO - Andrea Cambiaso è stato protagonista di una speciale conferenza stampa, infatti il centrocampista della Juventus ha risposto alle domande non da giornalisti ma da giovani tifosi. Il giocatore della Nazionale alla domanda su cosa consiglierebbe ad un giovane che vuoel inseguire i suoi sogni anche lontani dal calcio: "Qualsiasi cosa che tu fai, tu studi, giochi a calcio, giochi a basket, giochi a cricket, qualsiasi cosa che fai devi essere appassionato, devi avere la passione, devi cercare di dare tutto te stesso, ecco. Io nel mio caso ho dato veramente tutto me stesso per essere qua e poi sono stato anche fortunato, però insomma, trovare una passione e cercare di fare tutto il possibile per raggiungere il tuo sogno".
La passione per il calcio, l'idolo ed il primo gol
"Fin da piccolo, a due anni, penso, io tiravo già il calcio al pallone, poi ho cominciato a cinque anni e mezzo e niente, la mia passione più grande me l'ha passata mio papà, anche lui giocava a calcio, anche lui da piccolino giocava nel Genoa e niente, ho cominciato a giocare al pallone, la cosa più bella di questo mondo - sul giocatore preferito - Quando ero piccolo il mio giocatore preferito era, vabbè, Messi, quando ero piccolino vedevo lui e poi quando sono cresciuto, Dybala, che è stato forse uno dei più forti che ho mai visto ed era lui. Che emozioni ho provato al primo gol e alla tua prima presenza con la Juve? Non ci ho capito più niente, era come, non so, un sogno, è stato bello perché era l'ultimo minuto, abbiamo vinto, quindi è stato bellissimo e poi indossare questa maglia è la cosa più bella del mondo, ve lo auguro a tutti".
Il giocatore più forte affrontato
"Sono tanti, ce ne sono. Ad oggi forse Leao, Leao e Kvara del Napoli, sono due sterni molto forti entrambi".