Xavi Simons, la punta di diamante del Lipsia
Ma attenzione perché, nonostante la loro indubbia efficacia e le ottime prospettive, non sono loro due il diamante più prezioso della collezione di Rose. Questo primato, infatti, spetta a Xavi Simons che il portale Transfermarkt accredita di una valutazione di 80 milioni. Una cifra che, in realtà, non riguarda più di tanto il club tedesco visto che il cartellino dell’olandese è di pertinenza del Psg che lo ha girato in prestito, per la seconda stagione di fila, appunto al Lipsia. Non perché in Francia non credano in lui, tanto è vero che continunao a mantenerne il controllo, ma sono convinti che la sua crescita sarà molto più rapida e organica sotto la guida di Rise e con la possibilità di giocare con continuità.
E il ragazzo, a soli 21 anni, lo sta facendo con efficacia sia da trequartista sia da esterno offensivo (preferibilmente a sinistra) con licenza di segnare. Anche lui, lo scorso anno è entrato a far parte della prestigiosa lista dei 25 finalisti al Golden Boy e, oltre che in Bundesliga, ha confermato le proprie qualità nel primo Europeo della sua carriera con la Nazionale olandese: è suo il gol che ha spaventato l’Inghilterra in semifi nale, prima che la squadra di Southgate riuscisse a ribaltare il risultato. È lui, dunque a conquistare il podio più alto delle stelline che illuminano i destini del Lipsia portando a termine il gioco di Rose, un gioco fatto di accelerazioni e verticalità molto accentuata, sfruttando anche la freschezza di una rosa molto giovane. E che funziona, visto il terzo posto in Bundesliga a soli due punti alla capolista Bayern Monaco e con uno di vantaggio sui campioni in carica del Bayer Leverkusen. E che, nella prima gara di Champions League ha costretto l’Atletico Madrid a un aff annosa rimonta per recuperare il gol di Sesko. Sì, brutti clienti per i difensori bianconeri.