Motta, chi in Lipsia-Juve? I due giocatori che ti mettono in difficoltà

Il tecnico prepara le contromisure Champions: intanto Gatti si scalda per tornare al fianco dell’indispensabile Bremer

TORINO - Difficile che Thiago Motta annunci anche stavolta la formazione, come è successo per la trasferta contro il Genoa. Anzi, scioglierà i dubbi soltanto all’ultimo per tenere la squadra concentrata e non dare vantaggi agli avversari. Rispetto al debutto vincente in Champions contro il Psv Eindhoven, la sfida con il Lipsia è completamente diversa: non soltanto la Juventus gioca per la prima volta in trasferta, con la Red Bull Arena gremita e un forte impatto ambientale a sostegno della squadra di casa, ma anche il livello di difficoltà della partita cresce, e di molto, rispetto a quella disputata contro gli olandesi.

Il Lipsia, in prima fascia nei sorteggi, è una squadra muscolare e veloce, che sa difendersi molto bene (ha subito soltanto due gol in Bundesliga) e ripartire seminando il panico nelle aree avversarie con continui rovesciamenti di fronte. Come recita lo slogan della bevanda del proprietario del club, il Lipsia ha letteralmente le ali ai piedi e toccherà a Thiago Motta prendere le giuste contromisure per contenere l’aggressività tedesca, non farsi schiacciare nella propria metà campo e saper trovare gli spiragli giusti per avanzare e creare pericoli nello loro area.

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Si riparte da Genova

La Juventus riparte ovviamente da Dusan Vlahovic, rigenerato dalla doppietta contro il Genoa, che guiderà l’attacco bianconero e cercherà il primo gol stagionale in Champions. Un altro juventino in grande spolvero, nonostante sia reduce da un infortunio, è Francisco Conceiçao, che a Genova ha griffato la sua prima rete bianconera: finora il portoghese ha dato il suo prezioso contributo partendo dalla panchina, Motta valuterà se il suo impatto resta maggiore quando subentra e può così cambiare il ritmo e sbloccare la partita, oppure se - considerando anche l’autonomia che ha nelle gambe - può andare al ballottaggio con Nico Gonzalez per coprire la fascia destra del tridente d’attacco a supporto di DV9.  Le scelte compiute da Motta per la trasferta di Genova, a tre giorni dalla sfida di Champions, possono essere utili per districarsi sul centrocampo che verrà schierato a Lipsia.

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Motta, ti tocca scegliere

Locatelli, in panchina sabato per 90’ minuti, si candida a una maglia da titolare come del resto Khephren Thuram, l’uomo giusto per sfidare i tedeschi in quanto possiede la fisicità e le gambe per contrastare gli avversari. Ma Douglas Luiz, in crescendo nelle ultime apparizioni, e lo stesso Weston McKennie, che in Germania conoscono bene per la sua militanza nello Schalke 04, in Bundesliga, mettono in difficoltà il tecnico italo-brasiliano. In difesa, invece, si dovrebbe ricomporre la coppia di centrali Gatti-Bremer: il brasiliano è l’unico a non aver saltato un minuto, e questo la dice lunga sulla sua indispensabilità, ma contro i tedeschi serviranno anche i muscoli dell’azzurro per tenere in piedi il muro davanti a Di Gregorio. E Kalulu, tra i più in forma nella Juventus, può spostarsi a fare il terzino destro con Cambiaso, che può garantire quella imprevedibilità utile se la partita non dovesse sbloccarsi, sull’altra fascia.

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TORINO - Difficile che Thiago Motta annunci anche stavolta la formazione, come è successo per la trasferta contro il Genoa. Anzi, scioglierà i dubbi soltanto all’ultimo per tenere la squadra concentrata e non dare vantaggi agli avversari. Rispetto al debutto vincente in Champions contro il Psv Eindhoven, la sfida con il Lipsia è completamente diversa: non soltanto la Juventus gioca per la prima volta in trasferta, con la Red Bull Arena gremita e un forte impatto ambientale a sostegno della squadra di casa, ma anche il livello di difficoltà della partita cresce, e di molto, rispetto a quella disputata contro gli olandesi.

Il Lipsia, in prima fascia nei sorteggi, è una squadra muscolare e veloce, che sa difendersi molto bene (ha subito soltanto due gol in Bundesliga) e ripartire seminando il panico nelle aree avversarie con continui rovesciamenti di fronte. Come recita lo slogan della bevanda del proprietario del club, il Lipsia ha letteralmente le ali ai piedi e toccherà a Thiago Motta prendere le giuste contromisure per contenere l’aggressività tedesca, non farsi schiacciare nella propria metà campo e saper trovare gli spiragli giusti per avanzare e creare pericoli nello loro area.

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