Juve-Cagliari: Locatelli, Douglas Luiz e le possibili sorprese tra infortuni e stanchezza

La terza partita in otto giorni e il dispendio di energie profuso a Lipsia potrebbero spingere Thiago Motta a diversi cambi di formazione

Ci sono scelte e scelte. Quelle di Thiago Motta solitamente sono dettate da motivazioni tecniche e tattiche. In parte soltanto condizionate dall’assetto dell’avversario perché il suo principio di gioco non cambia in base a chi deve sfidare. La sensazione è che per questa partita con il Cagliari all’ora dell’aperitivo o del pranzo a seconda da dove si risiede, i titolari su cui punterà il tecnico bianconero potrebbero essere determinati anche da due altri fattori: la stanchezza e il rischio infortuni. Del resto la Juventus con i sardi giocherà la sua terza partita in otto giorni e i primi due match sono stati entrambi impegnativi dal punto di vista del dispendio delle energie fisiche, non solo quella di Lipsia, peraltro giocata in 10 per 40 minuti dopo l’espulsione di Di Gregorio ma anche quella di Marassi contro il Genoa, piegato soltanto nella ripresa. E allora, anche per prevenire e abbassare il pericolo di infortuni muscolari, tira aria per una doppia staffetta che potrebbe concretizzarsi dal primo minuto come a partita in corso.

Locatelli E Douglas Luiz scalpitano

Dunque sono caldi sia Locatelli, che potrebbe prendere il posto di Fagioli reduce da 200 minuti ad alta intensità e Douglas Luiz per Koopmeiners che, va ricordato, da quando è arrivato sul gong del mercato ha giocato tantissimo dopo una preparazione svolta di fatto da solo vista la mutua dichiarata con l’Atalanta. Ecco che Koop potrebbe dunque lasciare spazio al brasiliano in una zona del campo in cui, alle spalle di Vlahovic, serve più il piede delicato del brasiliano delle incursioni di Teun che tra l’altro difficilmente potrebbe trovare spazio e campo aperto contro una squadra attesa piuttosto coperta e chiusa a occupare gli spazi e fare densità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le scelte di Motta

L’altro ballottaggio è a centrocampo dove per le ragioni di cui sopra potrebbe rifiatare almeno per un tempo anche McKennie, che in Germania forse ha speso più di tutti visto che nel momento in cui la Juventus è rimasta in dieci, Thiago Motta gli ha chiesto un sacrificio supplementare arretrandolo dalla mediana alla fascia nel ruolo di terzino destro al posto di Savona. Al suo posto oggi potrebbe giocare Thuram che nell’ultimo periodo ha avuto poco minutaggio. Inevitabile che per scegliere questa formazione Thiago Motta debba tenere conto delle tossine che sono rimaste nei muscoli e non soltanto dopo le due partite giocate sabato a Marassi e mercoledì a Lipsia. Del resto con l’infermeria che vede già due lungodegenti come Bremer e Milik, aggiungere altri ricoveri per noie muscolari potrebbe essere un autogol parecchio fastidioso anche se ora c’è la sosta per gli impegni delle Nazionali. Alla ripresa i bianconeri saranno di scena due volte a Torino: sabato 19 contro la Lazio e il martedì dopo con lo Stoccarda in Champions prima della trasferta al Mezza contro l’Inter.

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Ci sono scelte e scelte. Quelle di Thiago Motta solitamente sono dettate da motivazioni tecniche e tattiche. In parte soltanto condizionate dall’assetto dell’avversario perché il suo principio di gioco non cambia in base a chi deve sfidare. La sensazione è che per questa partita con il Cagliari all’ora dell’aperitivo o del pranzo a seconda da dove si risiede, i titolari su cui punterà il tecnico bianconero potrebbero essere determinati anche da due altri fattori: la stanchezza e il rischio infortuni. Del resto la Juventus con i sardi giocherà la sua terza partita in otto giorni e i primi due match sono stati entrambi impegnativi dal punto di vista del dispendio delle energie fisiche, non solo quella di Lipsia, peraltro giocata in 10 per 40 minuti dopo l’espulsione di Di Gregorio ma anche quella di Marassi contro il Genoa, piegato soltanto nella ripresa. E allora, anche per prevenire e abbassare il pericolo di infortuni muscolari, tira aria per una doppia staffetta che potrebbe concretizzarsi dal primo minuto come a partita in corso.

Locatelli E Douglas Luiz scalpitano

Dunque sono caldi sia Locatelli, che potrebbe prendere il posto di Fagioli reduce da 200 minuti ad alta intensità e Douglas Luiz per Koopmeiners che, va ricordato, da quando è arrivato sul gong del mercato ha giocato tantissimo dopo una preparazione svolta di fatto da solo vista la mutua dichiarata con l’Atalanta. Ecco che Koop potrebbe dunque lasciare spazio al brasiliano in una zona del campo in cui, alle spalle di Vlahovic, serve più il piede delicato del brasiliano delle incursioni di Teun che tra l’altro difficilmente potrebbe trovare spazio e campo aperto contro una squadra attesa piuttosto coperta e chiusa a occupare gli spazi e fare densità.

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