Già non dare il fallo, se reputi che una evidente spinta da dietro su un avversario lanciato di corsa a trenta all'ora verso l'area non sia un'infrazione sufficiente, è abbastanza per rimettere sul tavolo delle discussioni il livello dei direttori di gara italiani, ma inventarsi una simulazione e espellere l'attaccante significa portare il livello della mediocrità a una vetta indiscutibile. Incredibile quanto visto fare a Juventus-Cagliari dall'arbitro Marinelli, che dopo essere stato autore di una direzione di gara già insufficiente - entrambe le decisioni chiave, i rigori, fischiati solo attraverso l'intervento del VAR - lascia tutti esterrefatti almeno quanto Conceicao, che termina anzitempo una partita surreale nella quale il portoghese è stato sistematicamente buttato giù dallo slovacco Obert senza mai essere sanzionato dall'arbitro.
A ricevere le sanzioni invece sarà proprio il talento bianconero: la prima dopo 70', subendo un fallo dopo l'altro senza vedere mai punito l'avversario, quando ha sfogato il nervosismo con un giallo per un intervento su Gaetano. La seconda, visionaria, da parte di Marinelli: le immagini mostrano chiaramente Obert saltato di netto, Conceicao lanciato a rete, lo slovacco che gli mette una mano sulla schiena per sbilanciarlo e il portoghese che va giù per il contatto, ci si aspetta il penalty per il fischio dell'arbitro che invece parte cavalcando verso lo juventino per sventolargli il secondo giallo tra lo stupore e la disperazione del numero 7 di Motta che fatica a lasciare il campo per l'assurdità di quanto subito. Ne parlerà, chiaramente, anche Motta in conferenza stampa post partita.