Gli impegni non mancano, nell’agenda di Cristiano Giuntoli. Tra telefonate continue e messaggi, il direttore tecnico approfitta della sosta delle Nazionali per impostare il lavoro dei prossimi, intensi mesi da qui alla finestra di mercato di gennaio. La situazione degli infortunati, strada facendo, ha reso ancora più necessari i due interventi in entrata, uno per l’attaccante e l’altro per il difensore centrale. Se la questione vice Vlahovic era già ben chiara nella menta della dirigenza bianconera ancor prima di avere la certezza che i tempi di recupero di Milik sarebbero stati più lunghi, la rottura del crociato per Bremer è stato un imprevisto sul quale però servirà intervenire. È ciò che si aspetta Thiago Motta, il quale sta già studiando le soluzioni “interne” per tamponare l’emergenza fino a gennaio: la riapertura del mercato, tuttavia, consentirà alla Juventus di operare su un altro aspetto fondamentale, quello di un centrale in più per affrontare la seconda parte della stagione.
La questione vice Vlahovic
A maggior ragione considerando che Gatti, come ha spiegato anche il ct Spalletti ieri, convive con un problemino alla caviglia da gestire con indispensabile cautela. Ma torniamo alla questione forse più spinosa, quantomeno più complessa da risolvere: quella del vice Vlahovic. Nelle idee di Thiago Motta, al momento, c’è l’intenzione di adattare uno degli esterni offensivi in rosa nelle partite in cui il serbo dovrà rifiatare o non sarà a disposizione: è già stato provato Weah in partita, in allenamento l’hanno fatto sia Yildiz sia Nico Gonzalez (in questo momento infortunato). Ma è chiaro che al tecnico servirebbe non un elemento per far rifiatare Vlahovic, quanto piuttosto qualcuno che possa fargli concorrenza per il posto da centravanti titolare.