Thiago Motta punta su Douglas Luiz
Molti passi, per la precisione: di corsa, ad alta intensità e con agonismo maggiore. Ha infatti radici atletiche e di attitudine lo scarso impiego di Douglas Luiz da parte di Thiago Motta: il brasiliano, arrivato a Torino assieme ai compagni di Seleçao Danilo e Bremer e a Yildiz il 30 luglio, dunque 20 giorni dopo l’inizio del raduno ma comunque non tardissimo, fatica ancora a esprimere con continuità l’intensità, atletica ma anche temperamentale, richiesta da Thiago Motta. Che pure ne apprezza le qualità, tanto che, seppur con lo scarso minutaggio appena citato, lo ha impiegato in otto delle nove partite disputate dalla Juve (contro il Napoli l’eccezione): e solo Vlahovic, Cambiaso e Yildiz sono stati presenti in tutte. Dimostrazione da un lato di come il tecnico voglia coinvolgerlo e portarlo alla migliore condizione, facendogli testare con continuità, seppur solo per degli spezzoni, il ritmo partita. Dall’altro di come in quegli spezzoni consideri comunque utili alla squadra la sua qualità tecnica e la sua visione di gioco (altrimenti non avrebbe giocato neppure quelli). Doti che Douglas Luiz, con la citata eccezione dell’unica partita giocata da titolare a Empoli, ha confermato di possedere pressoché ogni volta che si è visto in campo. Compresa Juve-Cagliari, dove l’ingenuo rigore che ha permesso ai rossoblù di pareggiare ha oscurato diverse sue buone giocate.