Da Calafiori e Zirkzee ai giovani della Juve
In questa politica Motta si è inserito alla perfezione, tanto che anche in questi giorni ha fatto visita agli allenamenti delle giovanili a Vinovo. Il tecnico ha trovato terreno fertile per il proprio coraggio nel lanciare i giovani, la propria fiducia nella loro capacità di ripetere in partita quanto mostrano in allenamento e per la sua capacità di metterli in condizione di esprimersi al meglio. Qualità di cui il tecnico italobrasiliano, che proprio con i giovani - la Under 19 del Paris Saint-Germain - aveva iniziato la carriera in panchina, aveva già dato prova nelle sue esperienze passate. Allo Spezia nel 2021-22, ad esempio, aveva lanciato l’allora ventunenne Jakub Kiwior, acquistato quell’estate dallo Zilina per 2,5 milioni, e ceduto a gennaio 2023 dai liguri all’Arsenal per 20 milioni.
Meglio ancora a Bologna, dove ha aiutato a tirare fuori le proprie qualità talenti che non erano ancora riusciti a sbocciare, come Calafiori e Zirkzee, acquistati dal Bologna per 4,5 e 8 milioni da Basilea e Bayern (più alte percentuali sulla rivendita) e ceduti ognuno a 45 milioni ad Arsenal e Manchester United. O a far esplodere in Italia un giovane straniero come lo scozzese Ferguson, acquistato per 2 milioni dall’Aberdeen nel 2022 e il cui valore è più che decuplicato in due stagioni. E ora la Juve, Savona, Mbangula, Rouhi e chissà chi altro. Fino a ripagarsi, magari, anche il rinnovo e l’aumento.