Juve, scelto il sostituto di Bremer! Il nome che sta scalando ogni gerarchia

Il rimpiazzo del difensore brasiliano dopo il brutto infortunio è una priorità: non solo Beukema e Kiwior, Giuntoli pronto all’assalto

TORINO - La ricerca, adesso, è entrata nel vivo. Già, perché un conto è tenere sott’occhio i profili reputati interessanti e un altro è avere una stingente lacuna da colmare. L’elenco dei papabili innesti per la Juventus, in questo senso, si sta stringendo di giorno in giorno sull’agenda di Cristiano Giuntoli, i cui pensieri ora convergono verso un orizzonte temporale che si chiama gennaio. Non tanto, o almeno non più, una sessione intermedia in cui ritoccare o rifinire il fitto lavoro estivo. Ma un passaggio cruciale per setacciare il mucchietto di tasselli disponibili e individuare quelli corretti per completare il puzzle nelle mani di Thiago Motta. Manca una pedina davanti, che permetta a Vlahovic di rifiatare o che aumenti le soluzioni sulla trequarti. Ma manca, soprattutto, un centrale per blindare la ferrea retroguardia costruita intorno a Bremer, colonna venuta improvvisamente meno per via del doloroso (in tutti i sensi…) crack al crociato.

I nomi per sostituire Bremer: Ismajli in pole

Il direttore generale e il tecnico si confrontano con frequenza sull’argomento. E, in tema di difensori, concordano nel ritenere necessario sopperire – quantitativamente e qulitativamente – alla defezione del colosso brasiliano, costretto ai box fino alla prossima estate. Serve un giocatore già pronto, allora, che possa garantire il proprio apporto fin da subito e che risulti accordato con il principio dell’instant team varato a luglio. Un giocatore, però, ancora ampiamente al di sotto della soglia dei trent’anni, asticella mai superata con l’ultimo, generoso, giro di acquisti. E, al contempo, un giocatore che non stoni con la politica di razionalizzazione dei costi, né a livello di formula dell’operazione né a livello di ingaggio imposto dal momento storico. Un profilo come quello di Ardian Ismajli, per esempio, non a caso finito in maniera sempre più insistente nel mirino degli osservatori bianconeri. Le idee sui difensori reputati idonei al nuovo progetto tecnico, da Beukema a Kiwior, non mancano nei summit di mercato già andati e che andranno in scena tra le stanze della Continassa. Ma il nome del centrale albanese dell’Empoli sta rapidamente scalando le gerarchie, in seguito all’uscita di scena in barella di Bremer a Lipsia.

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Juve, tutto su Ismajli

Il 28enne di Majac – carta d’identità del tutto simile a quella dei vari Di Gregorio, Nico Gonzalez e Koopmeiners – è da tempo uno dei profili seguiti con attenzione dallo scouting bianconero. Ma, negli ultimi giorni, la lente d’ingrandimento si è posata con insistenza su di lui. Emissari di Giuntoli sono stati notati all’Olimpico in occasione della recente Lazio-Empoli e con particolare attenzione verrà monitorato il suo impiego, questa sera, in occasione di Repubblica Ceca- Albania, in quel di Praga. Per continuare a soppesare il valore del ragazzo, apprezzato una volta di più a metà settembre, in Toscana, quando si era messo in mostra nel corso di Empoli-Juventus. Una sfida, non a caso, terminata a reti inviolate, con il centrale di D’Aversa che aveva narcotizzato Vlahovic, salendo in cattedra vieppiù per la spettacolare chiusura con cui aveva contenuto una discesa del serbo nella prima frazione di gioco.

Gli elementi che strizzano l’occhio alla possibile operazione sono numerosi e annoverano anche la duttilità dell’albanese, solido fisicamente e dotato di una buona tecnica di base, al punto da aver agito diverse volte, in carriera, anche da terzino destro. Ismajli, che alla Juventus è legato per aver esordito in Serie A proprio contro i bianconeri nel 2020 con la maglia dello Spezia, scenderà in campo questa sera a Praga e poi bisserà l’impegno con l’Albania nel tardo pomeriggio di lunedì, quando la selezione di Sylvinho farà visita alla Georgia, prima di rientrare a Empoli. Dove è un perno della squadra, di cui ha già vestito anche la fascia da capitano, ma dove non gli verrebbe negata l’opportunità di un passo avanti in carriera, a patto di ottenere in cambio la giusta ricompensa. Ma Giuntoli ha un paio di mesi per lavorarci su.

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TORINO - La ricerca, adesso, è entrata nel vivo. Già, perché un conto è tenere sott’occhio i profili reputati interessanti e un altro è avere una stingente lacuna da colmare. L’elenco dei papabili innesti per la Juventus, in questo senso, si sta stringendo di giorno in giorno sull’agenda di Cristiano Giuntoli, i cui pensieri ora convergono verso un orizzonte temporale che si chiama gennaio. Non tanto, o almeno non più, una sessione intermedia in cui ritoccare o rifinire il fitto lavoro estivo. Ma un passaggio cruciale per setacciare il mucchietto di tasselli disponibili e individuare quelli corretti per completare il puzzle nelle mani di Thiago Motta. Manca una pedina davanti, che permetta a Vlahovic di rifiatare o che aumenti le soluzioni sulla trequarti. Ma manca, soprattutto, un centrale per blindare la ferrea retroguardia costruita intorno a Bremer, colonna venuta improvvisamente meno per via del doloroso (in tutti i sensi…) crack al crociato.

I nomi per sostituire Bremer: Ismajli in pole

Il direttore generale e il tecnico si confrontano con frequenza sull’argomento. E, in tema di difensori, concordano nel ritenere necessario sopperire – quantitativamente e qulitativamente – alla defezione del colosso brasiliano, costretto ai box fino alla prossima estate. Serve un giocatore già pronto, allora, che possa garantire il proprio apporto fin da subito e che risulti accordato con il principio dell’instant team varato a luglio. Un giocatore, però, ancora ampiamente al di sotto della soglia dei trent’anni, asticella mai superata con l’ultimo, generoso, giro di acquisti. E, al contempo, un giocatore che non stoni con la politica di razionalizzazione dei costi, né a livello di formula dell’operazione né a livello di ingaggio imposto dal momento storico. Un profilo come quello di Ardian Ismajli, per esempio, non a caso finito in maniera sempre più insistente nel mirino degli osservatori bianconeri. Le idee sui difensori reputati idonei al nuovo progetto tecnico, da Beukema a Kiwior, non mancano nei summit di mercato già andati e che andranno in scena tra le stanze della Continassa. Ma il nome del centrale albanese dell’Empoli sta rapidamente scalando le gerarchie, in seguito all’uscita di scena in barella di Bremer a Lipsia.

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Juve, tutto su Ismajli