«Ismajli lo conosco bene da tanti anni: è diventato uno dei migliori difensori della Serie A ed è un ragazzo eccezionale. Lo ritengo pronto per fare il salto in un grande club. Non mi meraviglia affatto che la Juventus lo stia seguendo. Sarebbe un innesto molto utile ai bianconeri. Ardian si merita una chance del genere». Ha la voce carica d’orgoglio Christian Panucci. Il primo allenatore a grandi livelli a credere e puntare sull’attuale difensore dell’Empoli Ardian Ismajli, facendolo debuttare da semi-sconosciuto e lanciandolo titolare nella nazionale albanese nel 2018. Oggi il classe 1996 è tra i migliori centrali della Serie A per continuità di rendimento. Tanto da aver attirato anche le attenzioni della Juve, che l’ha messo nel mirino in vista del mercato di gennaio. Un monitoraggio costante da parte degli scout bianconeri che l’hanno visionato dal vivo in occasione di Lazio-Empoli settimana scorsa e ieri sera durante la gara di Nations League tra la Repubblica Ceca e l’Albania. Ci aveva visto lungo l’ex difensore di Milan e Roma. D’altronde parliamo di uno dei terzini destri più forti degli ultimi 30 anni e che in carriera ha giocato in alcuni dei club più importanti al mondo, vincendo 2 Champions League da titolare (1994 col Milan e 1998 nel Real Madrid).
Juve, scelto il sostituto di Bremer
Ci racconta come ha scoperto Ismajli?
«Ne parlo per la prima volta e lo faccio molto volentieri. Nel 2018 ero il commissario tecnico della nazionale albanese e andavo in giro per l’Europa a cercare nuovi calciatori da poter convocare. Facevo scouting in prima persona e lo vidi in Croazia, dove Ardian giocava nell’Hajduk Spalato. Mi colpì subito. Così mi attivai per parlarci e convincerlo a scegliere l’Albania, visto che Ismajli era già nel giro delle nazionali del Kosovo».
Si può dire che è andata bene...
«Accettò la nazionale albanese per me e per quanto mi ero speso per convincerlo. È stato un uomo di parola: il Kosovo non voleva perderlo, ma Ardian mantenne la promessa fattami. Nessuno lo conosceva all’interno della federazione albanese: la prima volta che lo convocai, non sapevano manco chi fosse. Se non ci fosse stato Panucci, Ismajli non sarebbe mai venuto a giocare per l’Albania...».