Le condizioni Koopmeiners: "Dipende da lui"
Ci è andato vicino a più riprese, prima dell’intervallo della sfida al Cagliari, ma senza fortuna. Poi, anche per lui, si sono spalancate le porte dell’infermeria, a causa un colpo al costato incassato a Lipsia e che ha presentato il conto proprio allo Stadium di fronte ai rossoblù: frattura lievemente scomposta della seconda costa anteriore destra, il verdetto degli esami strumentali di inizio settimana. La zona del corpo è piuttosto delicata, e non permette particolari terapie per accelerare il recupero. L’unica possibilità, allora, è quella di ricorrere a strumenti accessori che tutelino l’area interessata: «Koopmeiners potrebbe indossare un corpetto con un’apposita protezione in carbonio per proteggere la zona della frattura, così da beneficiare di un supporto che impedisca altre botte ed eventuali recidive – ha spiegato ieri il dottor Luca Stefanini, responsabile sanitario della Juventus, a margine di un congresso di medicina sportiva organizzato dal J Medical all’Allianz Stadium –. In campo già contro la Lazio? Dipenderà esclusivamente da quanto dolore sentirà il giocatore». L’occasione si è rivelata propizia anche per una più ampia riflessione sui calendari del pallone e dello sport in generale. «Siamo quasi arrivati al limite di sopportazione per gli atleti: gli impegni aumentano, l’intensità è sempre maggiore e il nostro compito principale è quello di lavorare sulla prevenzione», le parole di Stefanini.