Demirovic e il soprannome boxer
Il bomber dello Stoccarda è soprannominato “boxer” (o “bokseri”, in Bosnia) perché gli piace festeggiare i gol mimando con i pugni i colpi di un pugile sul ring. "Ha a che fare con il percorso che mi ha portato dove sono ora – la spiegazione di “Demi” – . Dai tempi della scuola fino a quando camminavo per strada. Ovunque andassi, l’ho incanalato dentro di me perché ho sempre avuto bisogno di uscire dalle situazioni difficili fin da quando ero bambino. Anche in campo cerco di fare lo stesso: tirarmi fuori dai momenti malagevoli. Adoro anche la boxe, uno sport che seguo. Io sono un guerriero, uno che non smette mai di combattere. Mi piace far gol, ma quando non segno mi muovo molto, cerco gli spazi, vado alla lotta con i difensori e la squadra può sempre contare sul mio lavoro".
Il debutto nell’Alavés
Ermedin non ha mai giocato per una squadra di club del Paese dei suoi genitori. Ha cominciato nelle giovanili dell’Amburgo, nel 2014 è stato acquistato dalla RB Lipsia (campionato Under 17 e Under 19), nel 2017 il trasferimento gratuito ai baschi dell’Alavés dove, partendo dalla squadra B, ha poi debuttato in prima squadra il 3 gennaio 2018 contro il Formentera in Coppa del Re firmando una doppietta. Tre settimane dopo l’esordio in Liga con il Barcellona e il 6 maggio il primo gol nel massimo campionato spagnolo, avversario il Màlaga.
Quindi è andato tre volte in prestito: ai francesi del Sochaux, agli andalusi dell’Almería e agli svizzeri del San Gallo. Finalmente nel 2020 il ritorno nella natìa Germania. Il Friburgo (club poi rivale della Juventus negli ottavi di Europa League nel marzo dell’anno scorso) lo acquista dall’Alavés per 3,70 milioni di euro. Due anni dopo, luglio 2022, passa all’Augusta per una cifra addirittura inferiore: 2,10 milioni.
Augusta e lo Stoccarda
E lì in Baviera, nella città natale dell’ex bianconero Helmut Haller, Demirovic esplode: prima stagione da 30 partite, 8 gol e 6 assist, seconda (cioè la scorsa) da 33 gare, 15 gol e 10 assist in cui indossa la fascia di capitano dei “Fuggerstädter”. Rullino in crescendo di tutto rispetto che ha convinto il berlinese Fabian Wohlgemuth, ds dello Stoccarda, ad acquistarlo lo scorso 16 luglio per rimpiazzare il franco-guineano Guirassy ceduto al Borussia Dortmund. Prezzo pagato dai rossi: 21 milioni, il decuplo rispetto all’esborso dell’Augusta due anni prima. E oggi Ermedin ne vale già una decina in più. Il numero 9 ha sottoscritto un contratto quadriennale con gli svevi per un salario moderato da 1,675 milioni di euro netti a stagione.