Il punto su Koopmeiners
E poi, naturalmente, ci sono i dolori del giovane Koopmeiners, quelli nella zona della seconda costa anteriore destra, che il centrocampista si è fratturato in maniera lievemente scomposta tra la partita di Lipsia in Champions e quella dello Stadium contro il Cagliari. L’olandese sfrutterà la settimana per aumentare gradualmente l’intensità degli allenamenti e per testarsi soprattutto negli scontri fisici: il “corpetto” in carbonio per proteggerlo è pronto, come già era accaduto a Locatelli per un analogo infortunio lo scorso anno, ma l’ex Atalanta non farà ritorno in campo fino a quando non sarà a suo agio nei duelli uomo-a-uomo e fino a quando il fastidio nella respirazione profonda non sarà definitivamente smaltito. Va da sé che la trequarti, sabato sera, sarà orfana di parecchie pedine, scenario che potrebbe indurre il tecnico bianconero ad avanzare in quella posizione elementi come Cambiaso sulla destra o come Douglas Luiz al centro. La buona notizia, a proposito, riguarda invece le condizioni di Weah, ormai prossimo a tornare a lavorare a pieno regime in gruppo: da valutare l’autonomia, ma l’americano con la Lazio ci sarà. Al pari del giovanissimo Adzic, che tra un acciacco e l’altro non ha ancora avuto modo di esordire: da ieri il montenegrino, classe 2006, ha ripreso a lavorare agli ordini di Thiago Motta alla Continassa. La sua prima volta potrebbe non essere poi così lontana.