Inter-Juve, la probabile formazione: variabile Yildiz e jolly Cambiaso

Thiago Motta in emergenza per la sfida contro i nerazzurri di Inzaghi: ecco tutte le possibili soluzioni

Decisamente ridotte dagli infortuni di Bremer, Koopmeiners, Douglas Luiz, Nico Gonzalez e Milik, le soluzioni di Thiago Motta per rendere la Juve efficace domani a San Siro contro l’Inter restano comunque più di una: tutte basate su quel 4-1-4-1 o 4-2-3-1 che rappresenta la struttura di base bianconera (la differenza si riduce alla posizione più alta o più bassa di un centrocampista), ma che cambia non solo a seconda dei movimenti degli interpreti, ma anche a seconda di chi sono gli interpreti, ovvero delle loro caratteristiche.

Le assenze e le soluzioni di Motta

Più soluzioni, si diceva, garantite soprattutto dalla duttilità di Andrea Cambiaso e che potrebbero essere divise in due gruppi in base a una variabile principale: la posizione di Kenan Yildiz. Il turco giocherà largo a sinistra come fa dal secondo tempo della partita con la Roma alla terza giornata, o più centrale come nella passata stagione? Le assenze di Koopmeiners, Gonzalez e Douglas Luiz, i giocatori che potrebbero interpretare con maggiore qualità e incisività il ruolo di trequartista, potrebbero spingere a un accentramento di Yildiz, che è sembrato esprimersi meglio in posizione più interna e con più libertà di svariare (anche e soprattutto a sinistra), piuttosto che stabilmente largo, seppur in una zona che ama. Di contro, resta il fatto che Motta ha dimostrato di preferire il numero 10 sulla fascia, dove è più facile isolarlo nell’uno contro uno che è la sua specialità. Nell’ottica specifica della partita di domani, poi, accentrare Yildiz significherebbe avvicinarlo ai tre difensori centrali interisti, rischiando di agevolare il loro compito di controllarlo. Compito che invece potrebbe richiedere maggiore attenzione con Yildiz largo, alle spalle di Darmian e alla destra di Pavard, che dovrebbero verosimilmente alternarsi nella sua guardia. E nell’alternarsi potrebbero concedergli un momento di libertà.

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La Juve con Yildiz largo

Con il numero 10 schierato a sinistra i due di centrocampo sarebbero probabilmente McKennie e Locatelli, con Fagioli più avanzato. Non va comunque escluso l’impiego di Thuram. A destra probabile conferma di Conceiçao, uno dei più in palla, seppur insidiato da Weah in virtù di una maggiore capacità di coprire l’intera fascia che potrebbe rivelarsi preziosa contro Dimarco. Di Gregorio dovrebbe tornare tra i pali dopo la squalifica Champions, nonostante la super prestazione di Perin. Danilo potrebbe di nuovo essere preferito a Gatti accanto a Kalulu, mentre ci sarebbe un ballottaggio tra Savona e Cabal, con quest'ultimo favorito per la fascia sinistra con Cambiaso a destra.

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La Juve con Yildiz al centro

Un ipotetico impiego di Yildiz al centro invece scoprirebbe la posizione avanzata sulla fascia sinistra. Nelle prime giornate l’aveva occupata Mbangula, che dopo l’avvio scintillante è parso però un po’ appannato: Motta potrebbe così sfruttare Cambiaso in quella zona, fermo restando il ballottaggio tra Conceiçao e Weah sull’altra fascia. L’accentramento di Yildiz lascerebbe Locatelli, McKennie, Fagioli e Thuram a giocarsi due posti a centrocampo, con i primi due favoriti. Per quanto riguarda la difesa, ferma restando la coppia centrale, l’impiego avanzato di Cambiaso permetterebbe di giocare sia a Savona sia a Cabal.  La Juve dovrà cambiare passo a livello atletico e mentale rispetto a quanto visto contro lo Stoccarda: altrimenti la soluzione scelta da Motta rischierà di non funzionare a prescindere.

PROBABILE FORMAZIONE JUVENTUS (4-2-3-1):
Di Gregorio;
Cambiaso (Savona), Danilo (Gatti), Kalulu, Cabal (Cambiaso);
Locatelli (Fagioli), McKennie (Thuram);
Conceicao (Weah), Fagioli (Yildiz), Yildiz (Cambiaso);
Vlahovic.

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Decisamente ridotte dagli infortuni di Bremer, Koopmeiners, Douglas Luiz, Nico Gonzalez e Milik, le soluzioni di Thiago Motta per rendere la Juve efficace domani a San Siro contro l’Inter restano comunque più di una: tutte basate su quel 4-1-4-1 o 4-2-3-1 che rappresenta la struttura di base bianconera (la differenza si riduce alla posizione più alta o più bassa di un centrocampista), ma che cambia non solo a seconda dei movimenti degli interpreti, ma anche a seconda di chi sono gli interpreti, ovvero delle loro caratteristiche.

Le assenze e le soluzioni di Motta

Più soluzioni, si diceva, garantite soprattutto dalla duttilità di Andrea Cambiaso e che potrebbero essere divise in due gruppi in base a una variabile principale: la posizione di Kenan Yildiz. Il turco giocherà largo a sinistra come fa dal secondo tempo della partita con la Roma alla terza giornata, o più centrale come nella passata stagione? Le assenze di Koopmeiners, Gonzalez e Douglas Luiz, i giocatori che potrebbero interpretare con maggiore qualità e incisività il ruolo di trequartista, potrebbero spingere a un accentramento di Yildiz, che è sembrato esprimersi meglio in posizione più interna e con più libertà di svariare (anche e soprattutto a sinistra), piuttosto che stabilmente largo, seppur in una zona che ama. Di contro, resta il fatto che Motta ha dimostrato di preferire il numero 10 sulla fascia, dove è più facile isolarlo nell’uno contro uno che è la sua specialità. Nell’ottica specifica della partita di domani, poi, accentrare Yildiz significherebbe avvicinarlo ai tre difensori centrali interisti, rischiando di agevolare il loro compito di controllarlo. Compito che invece potrebbe richiedere maggiore attenzione con Yildiz largo, alle spalle di Darmian e alla destra di Pavard, che dovrebbero verosimilmente alternarsi nella sua guardia. E nell’alternarsi potrebbero concedergli un momento di libertà.

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