Vlahovic, Weah e la reazione Inter
E così dopo sei minuti arriva il pareggio grazie a un lancio pennellato da Cabal a pescare McKennie che in area gode del radar-libertà: si trova solo e di testa serve un pallone a Vlahovic che nell’area piccola, di prima, spedisce alle spalle di Sommer incolpevole. Ecco altri 6 minuti di schermaglie per arrivare al guizzo da serpente di Conceiçao che ubriaca sulla destra Mkhitaryan e mette in mezzo dove Weah nel frattempo ha stretto e nell’area piccola deposita in rete per il 2-1: rimonta completata. Ma qui la Juve invece di cercare con maggior cattiveria il colpo del ko si guarda un po’ troppo allo specchio e così l’Inter prima pareggia con un fraseggio di prima poco prima del limite dove l’armeno fa partire un tiro da biliardo imparabile che finisce rasoterra all’angolino e un minuto dopo produce il 3-2, ancora su rigore, segnato sempre da Zielinski dopo il fallo al 38’ di Kalulu su Dumfries a seguito di un’azione confusa sulla destra. Si va così all’intervallo con il vantaggio nerazzurro solo perché allo scadere un tiro potente a giro di Weah finisce di un soffio a lato dell’incrocio con Sommer di sasso, fermissimo.