Pagina 2 | Mercato Juve, gli obiettivi in difesa: i nomi di Giuntoli per sostituire Bremer

I dati sono chiari quanto spietati: da quando Bremer si è infortunato, la difesa bianconera ha cominciato ad accusare il colpo. Normale, perché Thiago Motta ha perso il miglior interprete del ruolo in Italia e uno dei top in Europa: troppo grande l’impatto dell’assenza per pensare che la squadra avrebbe attutito il colpo senza nemmeno accorgersene. E se a volte il problema è più di fase difensiva che del singolo interprete, la dirigenza bianconera è perfettamente consapevole della necessità di intervenire sul mercato nella finestra di riparazione invernale, in modo da poter dare all’allenatore italo-brasiliano non solo un elemento in più nelle rotazioni del reparto, ma un potenziale titolare subito pronto all’uso. Nel frattempo Motta dovrà fare di necessità virtù, spremendo quante più risorse possibili dagli elementi a disposizione fino a gennaio.

Juve, Ortiz per sostituire Bremer

Giuntoli ha cominciato le grandi manovre, necessarie prima di passare all’affondo finale. Tanti sondaggi, che si sono spinti fino in Brasile. L’idea di sostituire Bremer con un altro verdeoro non è peregrina, perché Leo Ortiz dispone di un requisito fondamentale per la sessione invernale bianconera: il passaporto comunitario, nello specifico quello italiano. Ortiz sta disputando una stagione notevole nel Flamengo e la Juventus lo sta osservando, anche da vicino. Piace il brasiliano, che è un grande appassionato di sport americani tra Nba (tifoso dei Los Angeles Lakers) e il football Nfl, ma il club rossonero, che ritiene il giocatore un elemento fondamentale, a gennaio non ragionerebbe su un prestito con diritto di riscatto, quanto piuttosto su una cessione a titolo definitivo: la valutazione è attorno ai 15 milioni, trattabili. Ma Ortiz non è l’unico nel listone bianconero.

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Ismajli super, lo vuole la Juve

Chiamatelo l’acchiappabomber. Ardian Ismajli ormai ci ha preso gusto e sta allungando, settimana dopo settimana, la lista dei grandi attaccanti anestetizzati dalla sua marcatura e soprattutto lasciati a bocca asciutta. Il primo big rimasto a secco in questa stagione di fronte al centrale di origine kosovara, ma naturalizzato albanese su intuizione dell’allora commissario tecnico Christian Panucci, era stato il romanista Dovbyk alla seconda giornata, in cui l’Empoli sbancò a sorpresa l’Olimpico. Nel turno successivo è stato il giovane talento argentino Castro a finire nelle grinfie di Ismajli e il risultato è stato il medesimo: col numero 9 rossoblù rimasto senza segnare. Una delle prove migliori di Ismajli è stata quella alla quarta giornata, quando ha letteralmente annullato uno dei top player della Serie A come Dusan Vlahovic. Una prestazione di alto livello che ha catturato l’attenzione della dirigenza della Vecchia Signora, che da quel momento ha iniziato a monitorarlo con attenzione sia durante le gare di Nations League con la sua Albania sia in quelle del campionato italiano come ad esempio domenica a Parma.

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Domeniche molto complicate

Proprio al Tardini il classe 1996 ha messo la museruola al giovane talento Bonny, uno dei più attesi alla vigilia tanto che c’erano parecchi emissari delle big sugli spalti per seguirlo. Niente da fare: contro Ismajli non si passa. Per ulteriori informazioni chiedere a Moise Kean (Fiorentina) e al Taty Castellanos (Lazio) che contro il numero 34 empolese hanno vissuto una domenica molto complicata e sono rimasti a digiuno di gol. La stessa cosa è accaduta settimana scorsa, seppur l’Empoli abbia perso, a un totem contro Lukaku. La capolista si è imposta al Castellani a fatica e grazie a un rigore discusso, con Big Rom cancellato dal match e sostituto a metà ripresa. Merito appunto di Ismajli, che è in testa alla speciale classifica di rendimento dedicata alle respinte difensive. Praticamente un muro. Domani l’esame di maturità contro l’Mvp dell’ultima stagione, quel Lautaro Martinez che rappresenta la prova del nove per Ardian. Dovesse stoppare anche il Toro, a quel punto la Juve potrebbe essere ulteriormente ingolosita dalla possibilità di prenderlo a gennaio.

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Ismajli super, lo vuole la Juve

Chiamatelo l’acchiappabomber. Ardian Ismajli ormai ci ha preso gusto e sta allungando, settimana dopo settimana, la lista dei grandi attaccanti anestetizzati dalla sua marcatura e soprattutto lasciati a bocca asciutta. Il primo big rimasto a secco in questa stagione di fronte al centrale di origine kosovara, ma naturalizzato albanese su intuizione dell’allora commissario tecnico Christian Panucci, era stato il romanista Dovbyk alla seconda giornata, in cui l’Empoli sbancò a sorpresa l’Olimpico. Nel turno successivo è stato il giovane talento argentino Castro a finire nelle grinfie di Ismajli e il risultato è stato il medesimo: col numero 9 rossoblù rimasto senza segnare. Una delle prove migliori di Ismajli è stata quella alla quarta giornata, quando ha letteralmente annullato uno dei top player della Serie A come Dusan Vlahovic. Una prestazione di alto livello che ha catturato l’attenzione della dirigenza della Vecchia Signora, che da quel momento ha iniziato a monitorarlo con attenzione sia durante le gare di Nations League con la sua Albania sia in quelle del campionato italiano come ad esempio domenica a Parma.

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