Un Koop in più
In caso di via libera, come annunciato da Thiago Motta, Koop sarà della partita, con ogni probabilità cominciando dalla panchina, a meno di clamorose sorprese. L’olandese così è pronto ad accumulare minuti tra il Parma allo Juventus Stadium stasera e la trasferta di Udine di sabato per poter diventare un’arma in più in Champions League, nel delicato match in Francia a Lille, e poi nel derby contro il Torino del 9 novembre. Per farlo avrà bisogno di una protezione speciale che è già stata testata in allenamento e che di fatto è la stessa soluzione utilizzata dai bianconeri un anno fa per Locatelli: ovviamente non si tratterà dello stesso corpetto, perché si parla di un dispositivo personalizzato sulla struttura fisica dello specifico calciatore, anche in relazione alla parte del corpo infortunata. Così Koop, se dovesse scendere in campo già con il Parma, potrà giocare senza troppa paura dei contrasti. E così, magari anche con l’aiuto di un ritrovato Koop, la Juventus potrà ritornare a viaggiare con le marce alte in casa: negli anni passati lo Stadium era di solito una fabbrica di punti, in questo campionato - con i bianconeri che restano comunque imbattuti - la media punti della Juventus all’Allianz è di 1,80 a partita, la più bassa delle medie stagionali delle formazioni juventine del passato da quando esiste lo Stadium. Due vittorie e tre pareggi in cinque match: questo il cammino casalingo in Serie A per la squadra di Thiago Motta. La musica può cambiare con un Koop in più nel motore, anche con l’armatura.