Pagina 2 | Motta post Parma, il coraggio che manca alla sua Juve: "Dove abbiamo sbagliato"

Sono le parole di Thiago Motta al termine della sfida contro il Parma allo Stadium, che ha visto i bianconeri andare in svantaggio per due volte prima di rimediare il sesto pareggio in campionato grazie alla rete Weah: 2-2 il finale. Un risultato valido per la decima giornata di campionato e che costa inoltre il terzo posto il classifica, raggiunto dall'Atalanta grazie al successo interno sul Monza (2-0). Il prossimo impegno stagionale vedrà Vlahovic e compagni scendere sul campo dell'Udinese. Poi la trasferta di Champions League contro il Lilla: gare in programma rispettivamente il 2 e 5 novembre.  

Motta: "Troppi errori tecnici"

"Oggi abbiamo concesso ma anche creato. Dobbiamo cercare però di non dare palle gol all'avversario soprattuto nelle ripartenze. Abbiamo avuto occasioni per stare meglio in campo e cambiando stile gioco dell'avversario - ha dichiarato ai microfoni Sky - . Questi momenti fatti bene vanno aumentati per mettere in difficoltà la squadra avversaria e mettere insieme il nostro gioco. Il pareggio non è il risultato che vogliamo. L'importante è mantenere l'equilibrio della squadra. Oggi abbiamo commesso tanti errori negli ultimi metri, soprattuto sul piano tecnico. Dobbiamo concludere meglio e non permettere all'avversario di ripartire. Gli esterni aspettano sempre di paritre in velocità e noi abbiamo sofferto le loro ripartenze soprattutto per errori tecnici. Koopmeiners? È un giocatore importante ma non possiamo dipendere solo da lui. Dobbiamo lavorare di squadra, giocando sempre con le nostre idee".

Motta: "Yildiz può giocare all'interno"

"Abbiamo creato confusione e le squadre avversarie ne approfittano per scappare e ripartire. Il Parma si è preparato a giocare in questo modo. Gli errori tecnici negli ultimi metri sono stati causati da perdita di attenzione. Attimi in cui dobbiamo invece reagire e non fare verticalizzare gli avversari che poi sanno come farci soffrire. Dobbiamo migliorare per mantenerli nelle loro aree di rigore per più tempo possibile. Non possiamo tornare indietro di 60-70 metri. Yildiz in panchina? Weah fatto bene a San Siro come anche oggi. Kenan è entrato in un momento piu aperto della partita. È il giocatore ideale per creare occasioni. Può giocare anche più verso l'interno. Ma oggi avendo Thuram e Koop è partito dall'esterno contro una squadra che si chiude bene e avevamo bisogno di aprire il campo. Yildiz è entrato per creare situazioni da gol, ha avuto l'occasione per farlo, ma il Parma si è chiuso bene. Può dare tanto nell'uno contro uno".

Motta: "Tante mancanze in difesa"

"Difensivo vuol dire tante cose, difensivo soprattutto quando noi stiamo attaccando. Penso che oggi abbiamo concesso troppe ripartenze all'avversario. Nella rimessa dal fondo dell'avversario stavamo cercando di indirizzare, di portare un difensore fuori con palla, venendo a giocare nella nostra zona del campo, per poter pressare e provare l'errore dell'avversario, abbiamo preso gol e non l'abbiamo fatto. Abbiamo cercato di cambiare e andare sull'uomo. Nella fase difensiva tante cose, sicuramente la più importante per me è quando abbiamo la palla negli ultimi metri, la gestione tecnica, di fare bene, l'ultimo passaggio, quando dobbiamo girare, quando dobbiamo avere pazienza, concludere bene le azioni e mantenere un equilibrio di squadra per non concedere all'avversario ogni volta di ripartire. Con questi 60-70 metri indietro poi dai fiducia all'avversario, per noi non è la cosa ideale per mettere in difficoltà per tanto tempo una squadra come il Parma".

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Motta: "Sbagliati anche i tempi di gioco"

"Ci sono state delle volte in cui abbiamo sbagliato o per errori tecnici o anche per tempi di gioco, ad esempio accelerando nel momento sbagliato e lasciando ripartire quando non avremo invece dovuto concedere.Tanti momenti abbiamo fatto bene e tanti altri no, per questo che abbiamo concesso tantissimo al Parma. Delle volte dobbiamo avere più pazienza, giocare meglio nel campo avversario, non farli ripartire, insistere su queste azioni, insistere sulla seconda giocata, perchè se siamo ben organizzati, se la vinciamo noi, non ripartono, e possiamo anche in quel momentopoter colpire. Ci sono tanti momenti nella metà campo avveraria in cui possiamo costruire un'occasione da gol. Oggi dei momenti abbiamo fatto bene, ma non a sufficienz aper mettere in difficoltà il Parma, anche se abbiamo creato, ma anche loro. Giocare andata e ritorno non è quello che stiamo cercando, non è quello che vogliamo".

Motta: "Ecco cos'è cambiato rispetto a San Siro"

"Loro la pressione alta l'hanno fatta poco, si sono messi in un blocco medio, è chiaro che giocando con quel modulo con cui hanno giocato, l'importante è trovare una superiorità dentro, sia con Manu o con un difensore centrale, o con le mezzale, anche con l'aiuto di Dusan incontro. E se si chiudono andiamo a trovare il nostro esterno che minimo, minimo dobbiamo guadagnare campo. E questa è un'organizzazione dove facciamo abbassare l'avversario, portiamo gli uomini dove dobbiamo portarli e avere l'equilibrio del gioco e il controllo del gioco per poi concludere le azioni. Spesso fino agli ultimi metri abbiamo fatto bene, ma lì dobbiamo migliorare sicuramente. Come nella ultima partita a San Siro, trovando l'errore del'avversario e ripartendo, è quando abbiamo creato pericoli al Parma. Dobbiamo continuare a farlo perchè è una situazione di gioco importante la transizione, ma dobbiamo fare molto meglio, portare la nostra squadra nella metà campo avversaria e giocare bene a calcio, con qualità, creare e concludere nel modo giusto per fare gol e quando non riusciamo per non far ripartire l'avversario".

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Motta: "Mi aspettavo di più" 

"Noi vogliamo fare tanto e a volte non riusciamo a fare quello che abbiamo intesta - ha aggiunto Motta in conferenza stampa - . Dobbiamo mantenere l’equilibrio, giocare con la nostra idea, contro una squadra che si chiude e oggi ripartiva molto bene con i suoi esterni. Abbiamo sofferto, andavamo nella loro metà campo, loro facevano un blocco basso e con i nostri errori negli ultimi metri loro ripartivano. Dobbiamo cercare di costruire in avanti e al primo sbaglio devi prendere 60/70 metri indietro dà un vantaggio psicologico all’avversario. Dobbiamo fare subito la riaggressione, altrimenti loro scappano e vanno verso la nostra porta. Vuol dire dare un vantaggio all’avversario. Durante tutta la gara dobbiamo portare equilibrio di gioco nella metà campo avversaria. Spesso abbiamo commesso negli ultimi metri e abbiamo fatto ripartire il Parma. Fisicamente e psicologicamente diamo vantaggio agli avversari. Su Danilo-Gatti? Ho guardato il collettivo non solo loro. Nel collettivo abbiamo fatto bene e male a tratti. Questa sera volevamo un risultato diverso, perchè sappiamo di poter fare meglio. Oggi non abbiamo fatto il necessario per vincere. Bisogna lasciare questa partita indietro e recuperare l'energie per affrontare al massimo l'Udinese".

Motta su Vlahovic

"Oggi il pareggio non è quello che volevamo. Questa sera non abbiamo fatto a sufficienza per vincerla, ora tra tre giorni abbiamo un’altra partita, dobbiamo recuperare i nostri giocatori per andare a fare una grande prestazione ad Udine. Mi aspetto di più in fase offensiva da parte di tutti, non solo da Vlahovic. In fase offensiva potevamo fare meglio. Mi concentro tanto sul nostro collettivo, è lì la chiave per fare di più. Dobbiamo fare meglio soprattutto nell’ultimo passaggio e mettendo l’avversario in difficoltà per più tempo possibile. Fa parte del gioco. Noi abbiamo giocatori fortissimi che in alcuni momenti vogliono fare troppo e sbagliano. Dobbiamo fare meglio e sicuramente lo faremo, perchè abbiamo giocatori fortissimi. Koopmeiners sta molto bene. Siamo molto contenti di averlo con noi. Ha fatto un grande sforzo, perchè deve sopportare il dolore", ha concluso il tecnico.

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Motta: "Sbagliati anche i tempi di gioco"

"Ci sono state delle volte in cui abbiamo sbagliato o per errori tecnici o anche per tempi di gioco, ad esempio accelerando nel momento sbagliato e lasciando ripartire quando non avremo invece dovuto concedere.Tanti momenti abbiamo fatto bene e tanti altri no, per questo che abbiamo concesso tantissimo al Parma. Delle volte dobbiamo avere più pazienza, giocare meglio nel campo avversario, non farli ripartire, insistere su queste azioni, insistere sulla seconda giocata, perchè se siamo ben organizzati, se la vinciamo noi, non ripartono, e possiamo anche in quel momentopoter colpire. Ci sono tanti momenti nella metà campo avveraria in cui possiamo costruire un'occasione da gol. Oggi dei momenti abbiamo fatto bene, ma non a sufficienz aper mettere in difficoltà il Parma, anche se abbiamo creato, ma anche loro. Giocare andata e ritorno non è quello che stiamo cercando, non è quello che vogliamo".

Motta: "Ecco cos'è cambiato rispetto a San Siro"

"Loro la pressione alta l'hanno fatta poco, si sono messi in un blocco medio, è chiaro che giocando con quel modulo con cui hanno giocato, l'importante è trovare una superiorità dentro, sia con Manu o con un difensore centrale, o con le mezzale, anche con l'aiuto di Dusan incontro. E se si chiudono andiamo a trovare il nostro esterno che minimo, minimo dobbiamo guadagnare campo. E questa è un'organizzazione dove facciamo abbassare l'avversario, portiamo gli uomini dove dobbiamo portarli e avere l'equilibrio del gioco e il controllo del gioco per poi concludere le azioni. Spesso fino agli ultimi metri abbiamo fatto bene, ma lì dobbiamo migliorare sicuramente. Come nella ultima partita a San Siro, trovando l'errore del'avversario e ripartendo, è quando abbiamo creato pericoli al Parma. Dobbiamo continuare a farlo perchè è una situazione di gioco importante la transizione, ma dobbiamo fare molto meglio, portare la nostra squadra nella metà campo avversaria e giocare bene a calcio, con qualità, creare e concludere nel modo giusto per fare gol e quando non riusciamo per non far ripartire l'avversario".

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