Dragusin, la scoperta di Paratici può trasformare l'addio Juve in arrivederci

Sta trovando poco spazio in Premier con la maglia del Tottenham e ha le caratteristiche adeguate per rientrare alla base bianconera per il buco in difesa lasciato da Bremer: i dettagli

TORINO - Il problema non è solo Bremer, ma è soprattutto Bremer. Inteso come “assenza di”, a ulteriore e inesausta conferma di come i giocatori contino più degli schemi e delle filosofie di gioco. E in attesa, si capisce, che l’intelligenza artificiale permetta di traslare i disegni della lavagna al campo. Nell’attesa (di nuovo) dei miracoli tecnologici che farebbero la goduria dei ”divanisti” e mentre Thiago Motta deve trovare rimedi nella gestione tattica quotidiana, l’area sportiva della Juventus si muove, per fortuna, all’antica: cerca un sostituto in carne e ossa al brasiliano infortunato. In ottica gennaio, si capisce, e dunque tenendo conto dei paletti che quel mercato e le condizioni di bilancio impongono: che non sia extracomunitario, che non abbia difficoltà di ambientamento e che si possa ragionare sul prestito a meno di poter contestualmente vendere Danilo, ma è meglio ragionare sulle “ipotesi di realtà”.

Dragusin: la Juve punta al prestito

Dopo le riunioni allargate con lo scouting, i primi sondaggi concreti sono iniziati in questi giorni e c’è un profilo che si staglia sul resto dei candidati: Radu Dragusin. Ma sì, proprio lui: il bel ragazzone romeno cresciuto (ma guarda un po’) nella Next Gen e poi, dopo qualche apparizione in prima squadra, girato in prestito a Sampdoria, Salernitana e Genoa dove ha trovato la continuità che gli ha permesso di attirare le attenzioni del Tottenham che lo ha comprato a gennaio per 25 milioni. Ecco, il fatto è che mentre in nazionale è titolare fisso, con il club di Londra non gioca praticamente mai vanificando, di fatto, l’investimento di mercato. Ed è proprio in questo ambito che vuole inserirsi la Juventus chiedendo un prestito che farebbe comodo a entrambi i club.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Non solo Dragusin: la lista di Giuntoli

Il Tottenham che avrebbe la possibilità di rivalutare un investimento, la Juve che si assicurerebbe un giocatore delle caratteristiche necessarie (abile nella marcatura, nelle “preventive” e nelle chiusure in campo aperto) e che conosce sia il campionato sia l’ambiente. I rapporti con il Tottenham, poi, semplificano di più questa pista rispetto a quella che porta a Jonathan Glao Tah, centrale del Leverkusen in scadenza a giugno e il cui arrivo è dunque molto più logico in vista della prossima stagione. Restano sulla lista, con i nomi cerchiati in rosso, Leo Ortiz del Flamengo e Adrian Ismajli dell’Empoli.

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TORINO - Il problema non è solo Bremer, ma è soprattutto Bremer. Inteso come “assenza di”, a ulteriore e inesausta conferma di come i giocatori contino più degli schemi e delle filosofie di gioco. E in attesa, si capisce, che l’intelligenza artificiale permetta di traslare i disegni della lavagna al campo. Nell’attesa (di nuovo) dei miracoli tecnologici che farebbero la goduria dei ”divanisti” e mentre Thiago Motta deve trovare rimedi nella gestione tattica quotidiana, l’area sportiva della Juventus si muove, per fortuna, all’antica: cerca un sostituto in carne e ossa al brasiliano infortunato. In ottica gennaio, si capisce, e dunque tenendo conto dei paletti che quel mercato e le condizioni di bilancio impongono: che non sia extracomunitario, che non abbia difficoltà di ambientamento e che si possa ragionare sul prestito a meno di poter contestualmente vendere Danilo, ma è meglio ragionare sulle “ipotesi di realtà”.

Dragusin: la Juve punta al prestito

Dopo le riunioni allargate con lo scouting, i primi sondaggi concreti sono iniziati in questi giorni e c’è un profilo che si staglia sul resto dei candidati: Radu Dragusin. Ma sì, proprio lui: il bel ragazzone romeno cresciuto (ma guarda un po’) nella Next Gen e poi, dopo qualche apparizione in prima squadra, girato in prestito a Sampdoria, Salernitana e Genoa dove ha trovato la continuità che gli ha permesso di attirare le attenzioni del Tottenham che lo ha comprato a gennaio per 25 milioni. Ecco, il fatto è che mentre in nazionale è titolare fisso, con il club di Londra non gioca praticamente mai vanificando, di fatto, l’investimento di mercato. Ed è proprio in questo ambito che vuole inserirsi la Juventus chiedendo un prestito che farebbe comodo a entrambi i club.

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