TORINO - Le scialbe prestazioni contro Stoccarda e Parma, subito prima e subito dopo il pur esaltante pareggio in rimonta di San Siro, hanno concorso a rendere delicato – per la prima volta in stagione – il momento vissuto dalla Juventus. Un momento che necessita di soluzioni e, perché no, anche di risolutori, per quanto le risposte secondo Thiago Motta debbano passare sempre e comunque dal collettivo. A un ruolo centrale nelle tre partite che andranno a chiudere l’esigente filotto di sette sfide in ventidue giorni, allora, è atteso in particolar modo Teun Koopmeiners, il grande assente nell’ultimo mese. Finalmente pronto a prendersi quel posto da grande protagonista che l’investimento operato in estate dal club per strapparlo all’Atalanta richiede.
Un inizio travagliato
L’avvio di stagione dell’incursore olandese, d’altronde, è stato a dir poco travagliato. Tra le settimane da separato in casa a Zingonia e la recente frattura di una costa, infatti, Koopmeiners ha raggranellato finora appena otto presenze in bianconero, in attesa ancora di festeggiare la prima rete da quando è approdato a Torino. Un momento che RoboKoop - com’è stato inevitabilmente ribattezzato in contumacia della “pettorina” in fibra di carbonio utilizzata per proteggere il costato dai colpi - auspica arrivi già questo pomeriggio, in casa dell’Udinese, dove è atteso titolare a ventisette giorni dall’ultima volta, ovvero dal match casalingo contro il Cagliari in cui aveva dovuto abbandonare la contesa nell’intervallo. L’infortunio ha richiesto pazienza, a dispetto della fitta serie di impegni in agenda, ma ora Koopmeiners non avverte più dolore. E oggi dovrebbe agire alle spalle del riferimento offensivo fin dal primo minuto.