Pagelle Juve: Locatelli enorme, Thuram da trattore, Yildiz imbuca e non solo

Voti e giudizi dei bianconeri di Thiago Motta dopo la vittoria in trasferta contro l'Udinese: dalla solida prestazione in difesa ai guizzi del reparto offensivo
Pagelle Juve: Locatelli enorme, Thuram da trattore, Yildiz imbuca e non solo

Di Gregorio 6.5

Sbroglia più lavoro di quanto dicano i numeri: attento su Davis, ma anche su innumerevoli spioventi da corner e dalle corsie.

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Savona 6.5

Sostiene puntualmente la manovra e, così, si ritaglia l’occasione per segnare il secondo gol in Serie A, con un mancino meno banale di quanto possa sembrare di primo acchito. Ancora un po’ macchinoso in fase di impostazione bassa, nella ripresa patisce il forcing friulano.

Danilo (36’ st) ng.

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Gatti 6.5

A dispetto del cognome, ringhia che è un piacere: quando si tratta di fare a sportellate non ha rivali, come sui tanti palloni aerei che spiovono nella ripresa.

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Kalulu 6.5

Il turno di riposo con il Parma è costato caro alla squadra, ma ha fatto decisamente bene a lui: reattivo e aggressivo come nei giorni migliori, soffoca sul nascere ogni proposito friulano. L’indecisione su un pallone da sparare via, nel finale, è solo un piccolo neo.

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Cambiaso 6

A tratti un po’ svagato con il pallone tra i piedi, ma ritrova subito l’intensità e il ritmo per mettere sotto scacco l’Udinese, derubricando a serata storta la prestazione incolore offerta nell’infrasettimanale contro il Parma.

Cabal (36’ st) ng

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Locatelli 8

Recuperatore seriale di palloni, si esalta nella battaglia in mezzo al campo e a fine primo tempo, con due palloni arpionati grazie a due tackle consecutivi, strappa un sincero applauso a tutto lo stadio. Ma la sua prestazione, da capitano al di là della fascia effettivamente al braccio, valica la fase di interdizione: enorme.

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Thuram 7.5

Biglietto da visita a tutto tondo su chi sia e chi possa diventare: una proiezione in area, con tanto di dribbling su Kabasele, vale la rete del vantaggio, una percussione centrale “da trattore”, in mezzo a un nugolo di avversari, ispira l’azione del raddoppio. Quantità e qualità. E c’è ancora da grattare prima di vederlo definitivamente luccicare…

McKennie (25’ st) 6

Ci mette un attimo a calarsi nel match, poi inizia a vogare come sa.

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Weah 6.5

Mai banale nella giocata: le caratteristiche sono diverse rispetto a Conceiçao, ma con il portoghese condivide la facilità nel creare la superiorità numerica sulla corsia, destra o sinistra che sia.

Mbangula (42’ st) ng

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Koopmeiners 5

Riparte da dove aveva lasciato, in accezione negativa però: troppo sovente fermo mentre gli altri corrono, troppo sovente girato di spalle rispetto alla porta avversaria. Un paio di sventagliate di classe da fermo, ma poco altro, se non un gol divorato nel finale su cioccolatino di Mbangula.

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Yildiz 7

L’imbucata per Thuram che porta al vantaggio, certo. Il guizzo con la conclusione sul palo che propizia il raddoppio, certo. Ma c’è tanto altro nella gara del turco a Udine. A partire dalla mole esagerata di palloni recuperati a margine di contrasti difensivi vinti sull’avversario.

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Vlahovic 6

Il meglio nel finale, un attimo prima del fisiologico cambio: una ripartenza di pura volontà, una scarica mancina contenuta a fatica da Okoye. Ma prima qualche controllo difettoso di troppo e una punizione troppo tenera dal limite.

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Conceiçao (25’ st) 6

Va vicino al tris puntando l'uomo nel finale.

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All. Motta 7

Non era scontato né banale, tre giorni dopo la sfida con il Parma, vedere la Juventus approcciare così la partita e mettere l’Udinese in difficoltà come mai lo era stata in casa. Ripresa di gestione, con qualche brivido annesso, ma fa parte del gioco: si gioca ogni tre giorni e martedì c’è già il Lilla.


 

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Di Gregorio 6.5

Sbroglia più lavoro di quanto dicano i numeri: attento su Davis, ma anche su innumerevoli spioventi da corner e dalle corsie.

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