"L'isola che non c'è", non quella di Peter Pan ma di Lilla. Gli antichi la chiamavano L'Isle, perché fu fondata in mezzo al fiume Deule. Oggi è un piccolo centro in cui si coltiva il talento, a partire dal football. Negli anni il club è cresciuto, ha spodestato anche il Psg il Ligue 1 e ha lanciato tanti buoni calciatori come Leao, Osimhen, Maignan e Weah, arrivati poi nel nostro calcio. Anche adesso Genesio, il tecnico dei francesi, può contare su tanta qualità. E per la Juventus non sarà una trasferta facile nella nuova Champions League. Ma per arrivare preparati bisogna conoscere i segreti dei rivali, che hanno molti legami con l'Italia.
L'italiano Mannone, gli ex Serie A e il fratello di Mbappé
Affrontare giocatori che conoscono la Serie A può essere un imprevisto, sfidare un italiano ancora peggio. Di chi parliamo? Di Vito Mannone, al Lilla dal 2023. Non è il portiere titolare, ma è il classico uomo spogliatoio capace di tirare fuori il meglio da tutti. Lui è cresciuto in una Juve, non quella di Torino, ma di Cusano. Poi è passato all'Atalanta e dopo la chiamata dell'Arsenal non è tornato più nel "Bel Paese". Conosce però le nostre tradizioni. Anche altri due calciatori possono dare una grande mano a Genesio: Umtiti e Bakker, che hanno vestito le maglie del Lecce e l'Atalanta, anche se per poco tempo. Non solo "azzurri", in rosa il Lilla ha anche nomi d'arte. Parliamo di Ethan Mbappé, classe 2006 e fratello minore di Kylian, che ha ricevuto anche la benedizione della stella del Real dopo il suo primo contratto da professionista: "L'inizio di una grande avventura in un grande club, tanti auguri per te e la tua squadra. Sono il tuo sostenitore numero uno. Sto guardando i voli Madrid-Lilla ora...".
Non gioca come attaccante, ma fa il centrocampista e se buon sangue non mente, nella piccola città della Francia si divertiranno. Avrà tempo per crescere. La Juve e Thiago Motta dovranno invece segnarsi sull'agenda due giocatori che potrebbero essere pericolosi. E sul taccuino di Giuntoli c'erano già finiti...