Le panchine di Yildiz hanno un perché
E Motta l’ha gestito con cura, lasciandolo anche in panchina, come successo appunto a San Siro, per poterne sfruttare l’effervescenza e le doti da guastatore. Se Yildiz partirà titolare davanti ai cinquantamila dello Stade Mauroy questa sera si saprà solo in mattinata, quando Thiago Motta fugherà gli ultimi dubbi a poche ore dalla sfida: in ogni caso il turco nato in Baviera, che si candida per il posto dal primo minuto sull’esterno mancino d’attacco, finora si è acceso a intermittenza. Ma quando l’ha fatto si sono sempre visti i fuochi d’artificio: per tornare a correre in Champions League, dopo la sconfitta casalinga con lo Stoccarda, e per riaccendere la luce di Yildiz da genietto della lampada, non esiste serata migliore. E in Europa serviranno le sgasate degli esterni offensivi: Yildiz da una parte e Conceicao dall’altra - con l’ex di turno Weah e Mbangula comunque pronti a dare una mano - saranno chiamati a creare superiorità numerica e a saltare l’uomo, aspetto che è decisamente mancato nell’ultimo match di Champions, dominato dallo Stoccarda al netto del punteggio finale.