Danilo-Juve, futuro a sorpresa: una big chiama e Giuntoli fiuta l'opportunità

Prima il Venezuela, poi l'Uruguay. Se chiedete a Danilo quali siano i suoi pensieri ora, la risposta è esattamente quella lì: un avversario alla volta, di partita in partita. E di situazione in situazione, poi. È l'unico modo per affrontare tutto il chiacchiericcio di queste settimane, un vortice in cui sperava di non ritrovarsi più e che invece deve nuovamente affrontare, con la testa più alta possibile. Dopo aver ritrovato un po' di minutaggio contro Inter e Parma - complici rotazioni più che necessarie per Thiago Motta -, il difensore è tornato esattamente al complicato punto di partenza: dodici minuti giocati nelle ultime due partite, sono invece appena quattro le gare iniziate da titolare da inizio stagione. Sensazioni: non bellissime. Per usare un eufemismo.

Juve, Amorim punta Danilo

Il distacco dal nuovo contesto sembra ancora piuttosto netto, e per quanto Danilo abbia dimostrato enorme attaccamento alla maglia e al progetto, adesso è arrivato il momento di prendere una decisione per poi imboccare una direzione. Non a caso, a far seguito ai primi scricchiolii sono arrivate pure le prime voci di mercato. Le più recenti sono giunte persino dall'Inghilterra, dov'è stato ribadito il forte interessamento da parte del nuovo Manchester United di Ruben Amorim, alla ricerca di un profilo d'esperienza per tappare i buchi della retroguardia dei Red Devils.

Danilo al Manchester United: i motivi

Il capitano juventino sarebbe perfetto: costa poco, è duttile e ha aperto alla possibilità di lasciare l’attuale club. Tre indizi che fanno una prova del possibile addio, ma anche gola al board dello United, pronto a capire quali possano essere i margini dell’eventuale trattativa. Per il brasiliano potrebbe trattarsi di un’occasione oggettivamente irripetibile. A 33 anni compiuti, con l’idea di raggiungere in condizioni ottimali il Mondiale del 2026, la chiamata della Premier - a Manchester ha già giocato con il City di Guardiola - rappresenterebbe un treno da prendere al volo, soprattutto se da Torino non dovessero arrivare reali garanzie sul futuro. Il contratto di Danilo resta infatti in scadenza nel 2025, e per ferrea volontà dello stesso difensore: tra le parti è stato già sancito l’addio alla clausola per il rinnovo automatico al raggiungimento del 50% (più un match) delle presenze stagionali, scelta presa dal calciatore proprio per evitare qualsiasi tipo di condizionamento nei confronti dell’allenatore e della società. Di fatto, Danilo non ha mai voluto sentirsi un peso, soprattutto in un momento di grande rivoluzione come quello che sta vivendo la Juventus, dalla quale e con la quale c’è sempre stata massima trasparenza.

Danilo, Giuntoli e il mercato Juve

Ad oggi, l’uomo da 207 partite in bianconero è però considerato solo un’alternativa alla coppia Kalulu-Gatti e dal mercato di gennaio le gerarchie potrebbero essere ancor più dure da digerire. L’obiettivo di Cristiano Giuntoli resta quello di portare a casa un difensore centrale («Deve essere sicuramente un ragazzo disponibile e pronto a mettersi in discussione per una squadra importante come la Juventus» l’identikit del dt Cristiano Giuntoli) che possa aiutare Motta nelle turnazioni e magari rappresentare allo stesso tempo più di un’alternativa per l’allenatore. Ecco, c’è solo una finestra temporale a disposizione per monetizzare dall’addio di Danilo. Scatta tra 50 giorni esatti. Se dipendesse solo da opportunità reciproche, l’addio sembrerebbe quasi scontato. Ma così non è. Non adesso, quantomeno. Servirà allora più tempo, per capire e per capirsi.