TORINO - Tutti insieme, appassionatamente. A quasi un terzo del campionato in vetta ci sono sei squadre racchiuse in due punti. Dal Napoli a quota 26 alla Juventus, che chiude a 24, con nel mezzo Atalanta, Fiorentina, Inter e Lazio a 25. Una bella ammucchiata che infiamma la corsa scudetto, sempre che tutte le compagini riescano a mantenere il ritmo tenuto nelle prime 12 giornate, una classifica insolitamente corta che tiene in bilico ogni previsione e che permette alla Serie A di diventare un campionato appassionante e imprevedibile.
Dopo le cavalcate solitarie del Napoli nel 2022-23 e dell’Inter nella scorsa stagione, mai come quest’anno si registra invece un grande equilibrio, senza un dominio assoluto, ma con sei squadre che si contendono con intensità ogni punto. "Tante squadre in pochi punti porta interesse - osserva Cristiano Giuntoli, dt della Juventus -. Per noi non era facile ripartire da zero. Abbiamo avuto qualche infortunio di troppo ma grazie al tecnico siamo ancora lì e non smettiamo di sognare. Siamo molto soddisfatti per il rendimento di Motta e dei ragazzi, siamo la seconda squadra più giovane della Serie A. Locatelli in Nazionale? È un ragazzo straordinario, molto serio, applicato, grandi doti tecniche. Di Savona siamo molto orgogliosi, è un fiore all’occhiello. Crediamo nelle qualità di Yildiz, ma è un 2005, serve aspettare la sua curva di crescita".