Cabal, stagione già finita? Calvario Juve: come cambia la difesa di Motta

Il colombiano si è fermato in nazionale: oggi gli esami al J Medical, si teme per il crociato

TORINO - La sosta in Nazionale di Juan Cabal è già terminata. Ma, quel che è peggio, rischia di essere conclusa anche la sua stagione. Il primo allenamento con la Colombia, nella giornata di lunedì, ha riservato infatti un serio infortunio al terzino della Juventus, costretto ad abbandonare il campo e anche il ritiro agli ordini del ct Lorenzo. Quanto serio lo potranno definire con sicurezza soltanto gli esami cui il giocatore si sottoporrà al J Medical non appena sarà rientrato in Italia, ma il timore - dopo i primi accertamenti svolti in Argentina, dove è radunata la Colombia - è che sia incappato in una distorsione del ginocchio sinistro con interessamento dei legamenti. E, in particolare, del crociato anteriore: se così emergesse dai riscontri strumentali a Torino, naturalmente, per lui il primo anno in bianconero sarebbe già concluso. E Thiago Motta si troverebbe a fare i conti con il secondo crociato in poche settimane, per giunta nel medesimo reparto di Bremer.

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Cabal rientra a Torino: subito gli accertamenti

Le certezze, in attesa della diagnosi, si fermano al fatto che Cabal non incrementerà il numero di presenze con la maglia della Colombia, tassametro attualmente fermo a due. L’esterno ha già lasciato il Sudamerica e, dunque, non prenderà parte agli impegni per cui era stato selezionato, ovvero le sfide a Uruguay ed Ecuador sulla strada verso i Mondiali 2026. Già in giornata sarà a Torino e, a stretto giro di posta, sarà visitato dallo staff medico della Juventus, da ieri in contatto con quello colombiano per raccogliere tutte le informazioni del caso. Le sensazioni a caldo lasciano però trasparire una certa preoccupazione, al pari del messaggio social postato dalla moglie Valentina Alcibar: "Ti amo, ora le battaglie saranno tante ma siamo qui per affrontarle insieme". Reazioni che seguono il comunicato ufficiale diffuso dalla Federcalcio colombiana, una fredda nota in cui si riporta in poche righe come "un infortunio impedisca al giocatore di essere in forma per affrontare i prossimi impegni".

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Si riducono le rotazioni in difesa

L’infortunio di Cabal rischia così di ridurre ulteriormente le rotazioni difensive della Juventus, già orfane di Bremer, incappato a sua volta nella rottura del crociato nei primi minuti della sfida di Champions League a Lipsia. Piuttosto improbabile, in ogni caso, un intervento immediato sul mercato degli svincolati, che era già stato scandagliato qualche settimana fa dal tandem Motta-Giuntoli senza individuare però un profilo reputato utile alla causa. Se ne parlerà a gennaio, insomma, per quanto il pacchetto dei terzini – almeno numericamente – non sia “corto” come quello dei centrali: ci sono Cambiaso e Danilo, che però è anche la prima e unica alternativa a Gatti-Kalulu in mezzo, ci sono i giovani Savona e Rouhi. Con quest’ultimo ora candidato ad aumentare il proprio minutaggio in prima squadra, a dispetto del recente “passo indietro” per provare a dar manforte a una Next Gen in difficoltà in Serie C. Nel frattempo, dal vivaio, si è affacciato “tra i grandi” lo spagnolo Gil Puche, classe 2006, già convocato due volte da Thiago Motta, non il più esperto Stivanello, causa… rottura del crociato un mese e mezzo fa.

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TORINO - La sosta in Nazionale di Juan Cabal è già terminata. Ma, quel che è peggio, rischia di essere conclusa anche la sua stagione. Il primo allenamento con la Colombia, nella giornata di lunedì, ha riservato infatti un serio infortunio al terzino della Juventus, costretto ad abbandonare il campo e anche il ritiro agli ordini del ct Lorenzo. Quanto serio lo potranno definire con sicurezza soltanto gli esami cui il giocatore si sottoporrà al J Medical non appena sarà rientrato in Italia, ma il timore - dopo i primi accertamenti svolti in Argentina, dove è radunata la Colombia - è che sia incappato in una distorsione del ginocchio sinistro con interessamento dei legamenti. E, in particolare, del crociato anteriore: se così emergesse dai riscontri strumentali a Torino, naturalmente, per lui il primo anno in bianconero sarebbe già concluso. E Thiago Motta si troverebbe a fare i conti con il secondo crociato in poche settimane, per giunta nel medesimo reparto di Bremer.

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