Pagina 2 | La Juve fa cassa: i tre che potrebbero salutare a gennaio. Giuntoli a Milano

TORINO - Qualche appunto da prendere c’è sempre, anche se Italia-Francia non è proprio la partita adatta per fare shopping low cost. Ma un po’ perché la Nazionale è sempre la Nazionale, un po’ perché le pubbliche relazioni sono sempre importanti specialmente in un evento che richiama addetti ai lavori da ogni parte, Cristiano Giuntoli è atteso stasera in tribuna a San Siro tra i vip che assisteranno alla sfida tra gli azzurri di Spalletti e i bleus di Deschamps in Nations League. Aggiornamento professionale e un’occhiata al grande calcio in un grande palcoscenico, però c’è poco da pescare, almeno per quanto riguarda gennaio: la Juventus deve valutare quali saranno le possibili opportunità, con le idee ben chiare. La priorità sarà la difesa, con due operazioni in entrata da perfezionare: una necessaria, un’altra auspicabile ma diventata preziosa dopo il grave infortunio che ha costretto Cabal a chiudere in largo anticipo la stagione (il colombiano verrà sottoposto a intervento chirurgico al ginocchio nella settimana entrante).

Due colpi e un terzo in attacco, se ci sarà l’occasione, considerando che Milik sta ricominciando a carburare in allenamento (lo staff di Motta e lo staff medico confidano di averlo in gruppo a metà dicembre), ma potrebbe non dare sufficienti garanzie per restare senza una ulteriore alternativa nel reparto avanzato. Difficile programmare il mercato, specialmente a gennaio e a maggior ragione quando le risorse economiche sono limitate: serve un po’ di creatività, nella formula e nella ricerca. E magari anche un po’ di fortuna negli incastri: per questo ogni possibile soluzione in entrata è ipotizzabile, così anche come ogni cessione a fronte di un’offerta sostanziosa.

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Mbangula il sacrificato Juve per il mercato

Non è casuale il nome di Mbangula quale possibile elemento da sacrificare sull’altare delle esigenze di mercato: si tratta di un profilo giovane, già abituato a certi livelli, con un ingaggio contenuto e una buona visibilità anche internazionale. Davanti a una proposta adeguata, attorno ai 10 milioni, la Juventus non direbbe di no, nonostante la volontà del giocatore sia quella di restare a Torino. Però il discorso può valere anche per altri, insomma chiunque possa portare risorse in cassa. Difficile trovare una soluzione remunerativa per piazzare Arthur, considerando le cifre elevate dello stipendio del brasiliano: tuttavia nel caso di Arthur, che è sotto contratto fino a giugno 2026, anche un’operazione in prestito consentirebbe alla società di ottenere un buon risparmio sull’ingaggio.

Su Danilo il discorso è ancora diverso: potrebbe partire, anche se si tratta di uno dei pochi difensori a disposizione in rosa, per altro in grado di agire da centrale e da terzino. Anche in questo caso l’addio sarebbe possibile solo con i necessari incastri di mercato: se andranno a buon fine gli affari in difesa, allora pure Danilo - che ha rinunciato alla clausola per il rinnovo automatico - potrebbe salutare.

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Mbangula il sacrificato Juve per il mercato

Non è casuale il nome di Mbangula quale possibile elemento da sacrificare sull’altare delle esigenze di mercato: si tratta di un profilo giovane, già abituato a certi livelli, con un ingaggio contenuto e una buona visibilità anche internazionale. Davanti a una proposta adeguata, attorno ai 10 milioni, la Juventus non direbbe di no, nonostante la volontà del giocatore sia quella di restare a Torino. Però il discorso può valere anche per altri, insomma chiunque possa portare risorse in cassa. Difficile trovare una soluzione remunerativa per piazzare Arthur, considerando le cifre elevate dello stipendio del brasiliano: tuttavia nel caso di Arthur, che è sotto contratto fino a giugno 2026, anche un’operazione in prestito consentirebbe alla società di ottenere un buon risparmio sull’ingaggio.

Su Danilo il discorso è ancora diverso: potrebbe partire, anche se si tratta di uno dei pochi difensori a disposizione in rosa, per altro in grado di agire da centrale e da terzino. Anche in questo caso l’addio sarebbe possibile solo con i necessari incastri di mercato: se andranno a buon fine gli affari in difesa, allora pure Danilo - che ha rinunciato alla clausola per il rinnovo automatico - potrebbe salutare.

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