Nico Gonzalez continua a correre. Il problema è che lo striscione del traguardo corre insieme a lui. E così, per l’esterno bianconero, la data del ritorno in campo prosegue a slittare di settimana in settimana. Al punto che, tra poco, cadranno esattamente i due mesi dall’infortunio che, in avvio di partita, lo aveva estromesso dalla trasferta di Lipsia. E non è detto che, per allora, l’argentino sia già tornato in campo. La notte tedesca, assieme a una rimonta da sogno nonostante l’inferiorità numerica della squadra di Thiago Motta, aveva lasciato in eredità gli stop di Bremer e Nico Gonzalez. Gli esami all’indomani della sfida avevano evidenziato la rottura del crociato del brasiliano e una lesione di basso grado del retto femorale della coscia destra per “El Bicho”, che prima di quella sera aveva collezionato cinque presenze con la maglia della Juventus e dopo avrebbe invece inanellato otto assenze di fila.
Nico non ci sarà alla ripresa
Un conteggio, però, in costante aggiornamento. La settimana precedente alla sosta era parsa quella buona per vederlo finalmente ricomparire nella lista dei convocati, dove era atteso per il derby di sabato scorso, invece le sensazioni provate in allenamento, intensificando ritmo e intensità, non erano ancora quelle giuste. Motivo per cui il 26enne di Belen de Escobar è rimasto a lavorare alla Continassa durante la sosta, nonostante l’iniziale convocazione di Scaloni nell’Argentina. Ma, alla ripresa del campionato, Nico Gonzalez ancora non ci sarà. E dire che, in contumacia dell’assenza di Vlahovic, i bianconeri ne avrebbero eccome bisogno, alla luce della sua capacità di agire da esterno d’attacco, ma anche da riferimento offensivo in area di rigore.