“Zirkzee e Kiwior alla Juve. Douglas importante, ma il vero colpo di Giuntoli…”

"Conosco bene Motta perché l’ho seguito da vicino nel biennio a Bologna e pensavo che Thiago ci mettesse più tempo a dare la propria impronta alla squadra. Questa Juve invece è già la sua e ha ancora ampi margini di miglioramento, visto che tanti giocatori importanti comprati in estate non sono ancora entrati in azione". Parola di Massimo Bonini. Lo storico scudiero di Platini è stato recentemente insignito del “Premio La Clessidra” alla carriera per aver vinto tutto con la maglia della Juventus. Il mediano di San Marino, infatti, con la Vecchia Signora ha conquistato 3 scudetti, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Coppa delle Coppe, una Coppa Italia e una Supercoppa Europea.

Questa Juve è da scudetto?

"Per me sì, anche se bisogna far attenzione al Napoli di Conte che ha il vantaggio di non fare le coppe. Quest’anno vedo grande equilibrio: meglio per tutti non sottovalutare l’Atalanta. Outsider? Mi piace molto la Lazio: gioca un grande calcio. Occhio a prenderle sottogamba: ai miei tempi il campionato un anno lo vinse il Verona...".

La rosa della Juventus, però, necessita di rinforzi a gennaio: su chi punterebbe?

"Sicuramente un centrale per rimpiazzare gli infortunati Bremer e Cabal. L’ideale sarebbe un mancino che può giocare sia al centro sia sulla fascia. Tra i nomi che circolano non mi dispiacerebbe Kiwior dell’Arsenal. Un ragazzo molto interessante che Motta ha lanciato allo Spezia. Thiago ne conosce pregi e difetti; perciò si andrebbe sul sicuro".

Davanti invece?

"Qui non ho dubbi: andrei di corsa e a occhi chiusi su Zirkzee. Sarebbe l’uomo giusto al posto giusto, il colpo perfetto per alzare il livello della Juve. Uno come lui manca ai bianconeri: Joshua si muove bene senza palla, salta l’uomo con facilità incredibile e non dà punti di riferimento agli avversari. Inoltre torna anche indietro a dare una mano per difendere".

A differenza di Vlahovic che si è lamentato dei compiti difensivi...

"Nel calcio di oggi gli attaccanti devono aiutare la mediana per rompere le linee di passaggio degli avversari in fase di costruzione".

Douglas, Koop e il vero colpo Juve

Un parere sul grande mistero Douglas Luiz?

"Vado controcorrente. A me piace, lo ritengo un giocatore importante. Douglas bisogna aspettarlo; perché ha grande qualità. Il calcio inglese è molto diverso dal nostro e serve tempo per inserirsi e ambientarsi in un campionato più tattico come il nostro. In fondo pure un fuoriclasse come Platini ci mise 6 mesi per imporsi in Italia...".

Fiducia al brasiliano dunque?

"Assolutamente sì. Deve solo riprendersi mentalmente. Gli errori che ha fatto sono stati dovuti al voler strafare. L’ho visto poco sereno e questo l’ha portato a commettere due ingenui falli da rigore contro Lipsia e Cagliari. Tecnicamente Douglas è forte e molto bravo: viene fuori da tutte le situazioni più difficili palla al piede. Ci vuole tempo perché impari a giocare di squadra: gli manca solo questo".

Koopmeiners invece è stato rallentato dai guai fisici.

"Koop non ha fatto la preparazione e si vede, ma non si discute. Sarà un valore aggiunto per la Juve. L’olandese è un centrocampista completo: fa gol e fa segnare i compagini. Lotta in mezzo al campo come un mediano e guida la squadra col piglio del regista. Diventerà in fretta il leader bianconero".

Intanto a tenere in piedi la mediana ci ha pensato Locatelli.

"Manuel è rinato e sta facendo un’ottima stagione. Locatelli non ha grande dinamismo, ma è dotato di estrema intelligenza tattica, che lo rende prezioso negli equilibri del centrocampo".

C’è un giocatore tra i nuovi acquisti che l’ha impressionata?

"Conceicao è tanta roba. Salta sempre l’avversario. Giuntoli ha fatto un bel colpo: adesso va ingaggiato a titolo definitivo".

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