Giaccherini, la nuova vita e la nostalgia del calcio
Giaccherini dopo aver appeso le scarpette al chiodo è pssato dall'altro lato della barricata, o delle telecamere: "Da tre anni faccio il commentatore per Dazn, guardo partite in serie, ho preso il patentino come allenatore e chissà che un giorno non possa tornare in campo. Soprattutto faccio il papà quasi a tempo pieno. Quando sei nel frullatore non ti accorgi del tempo che sottrai alla famiglia, ai figli". Ma il calcio gli ha anche tolto, oltre che dato: "Mi ha tolto il mio fisico, martoriato dagli infortuni. Ma mi ha regalato un sogno, io ce l'ho fatta non mollando mai di un centimetro".
La nostalgia però, nonostante tutto, si fa sentire: "L'odore dello spogliatoio: emozione, ansia adrenalina". Oggi la nuova vita passa dalla famiglia messa su con Dania: "Siamo una famiglia normale, serena ed equilibrata. Gli ultimi due figli sono nati nello stesso giorno a distanza di otto anni. Lei l'ho conosciuta quando giocavo, ma non però la classica storia da discoteca. L'ho vista per la prima volta in parrocchia. Lei faceva parte del coro, ero lì per un evento del Cesena. Mi ha colpito subito, ci siamo fidanzati poco dopo e passati tre mesi l'ho portata a Siena fingendo una passeggiata: le ho chiesto di sposarmi".
Giaccherini, i primi guadagni e le "follie"
Sono stati tanti i soldi guadagnati in carriera, ma...: "Non mi hanno mai fatto girare la testa. Vengo da una famiglia che dà valore al lavoro, c'è grande rispetto per i soldi. Quando agli inizi mi davano 1.000 euro al mese, ne mettevo da parte sempre 200, non era poco. Appena ho guadagnato un po' di più ho acquistato il terreno per costruire casa".
Anche se qualche "follia" dice di averla fatta: "Ho comprato la prima auto dopo aver firmato il contratto con la Juventus. Una Maserati, prima avevo semplici utilitarie nonostante potessi già permettermi qualcosa in più". E aggiunge: "Una sera persi quindicimila euro al casinò, ci ho pensato per mesi".