TORINO - Rivoltata come un calzino la Juventus sarebbe dovuta andare incontro, al limite, a una piccola rinfrescata a
gennaio. Questo, almeno, lo scenario immaginato alla Continassa nel mese di settembre. Ma le variabili, quando si programma a medio-lungo termine, sono tante e talvolta impazzite. E, così, i crack in serie ai crociati di Bremer e Cabal hanno imposto un cambio di rotta. Almeno in difesa, infatti, Giuntoli dovrà metter mano al reparto in maniera sostanziosa e sostanziale. Tanto che non si può escludere una “rivoluzione d’inverno”. La lista della spesa, con un occhio di riguardo alle possibili operazioni in prestito e un pensiero a formule creative che permettano di dilazionare eventuali investimenti, prevede al momento l’aggiunta in organico di un centrale e di un secondo elemento in grado di agire anche da terzino.
L'indiziato unico
A meno che, appunto, la finestra di mercato non faccia contestualmente registrare anche un’uscita: indiziato unico, in questo senso, il veterano Danilo. Che si aspettava un coinvolgimento maggiore da parte di Thiago Motta, dopo aver goduto a lungo dei gradi di intoccabile. Che, a 33 anni e con un Mondiale all’orizzonte, ambisce ancora a un ruolo da protagonista. E che, dettaglio da non sottovalutare, andrà in scadenza tra pochi mesi, dopo aver depennato la clausola che prevedeva il rinnovo automatico a fronte del raggiungimento di una quota di presenze stagionali.