Futuro Danilo, il capitano è in bilico: l’assist dal Brasile, via alla rivoluzione?

Se il centrale della Juve lascerà Torino a gennaio servirà un altro colpo in difesa. Il club bianconero non si opporrebbe a una sua partenza: ecco perché

TORINO - Rivoltata come un calzino la Juventus sarebbe dovuta andare incontro, al limite, a una piccola rinfrescata a
gennaio. Questo, almeno, lo scenario immaginato alla Continassa nel mese di settembre. Ma le variabili, quando si programma a medio-lungo termine, sono tante e talvolta impazzite. E, così, i crack in serie ai crociati di Bremer e Cabal hanno imposto un cambio di rotta. Almeno in difesa, infatti, Giuntoli dovrà metter mano al reparto in maniera sostanziosa e sostanziale. Tanto che non si può escludere una “rivoluzione d’inverno”. La lista della spesa, con un occhio di riguardo alle possibili operazioni in prestito e un pensiero a formule creative che permettano di dilazionare eventuali investimenti, prevede al momento l’aggiunta in organico di un centrale e di un secondo elemento in grado di agire anche da terzino.

L'indiziato unico

A meno che, appunto, la finestra di mercato non faccia contestualmente registrare anche un’uscita: indiziato unico, in questo senso, il veterano Danilo. Che si aspettava un coinvolgimento maggiore da parte di Thiago Motta, dopo aver goduto a lungo dei gradi di intoccabile. Che, a 33 anni e con un Mondiale all’orizzonte, ambisce ancora a un ruolo da protagonista. E che, dettaglio da non sottovalutare, andrà in scadenza tra pochi mesi, dopo aver depennato la clausola che prevedeva il rinnovo automatico a fronte del raggiungimento di una quota di presenze stagionali.

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Futuro Danilo: le voci che si rincorrono in Brasile

E quindi? E quindi, da professionista integerrimo e da uomo d’esperienza, Danilo si è messo a disposizione di Thiago Motta dando tutto se stesso quando chiamato in causa e ricoprendo un ruolo importante nelle dinamiche di spogliatoio. Ma senza nascondere la delusione, del tutto legittima, per un minutaggio che, agli ordini del connazionale, confi dava fosse superiore. Uno stato d’animo che dà forza alle nuove voci che si rincorrono in Brasile, dove il difensore è appena sceso in campo – da titolare e da capitano – con la Nazionale, che nella scorsa notte italiana ha impattato 1-1 con l’Uruguay. Voci che parlano di un rinnovato interesse da parte del Vasco da Gama, che si era interessato al giocatore già in estate attraverso qualche positivo colloquio con il suo entourage. Al punto da non aver poi colmato la lacuna nel pacchetto difensivo, confidando di poter tornare a stretto giro di posta all’assalto del bianconero.

La rivoluzione d'inverno

Magari già a gennaio, appunto, senza dover attendere le tempistiche per sottoporre al giocatore un pre-contratto da svincolato. «Il Vasco è una grande realtà e ha una tifoseria appassionata, ma non ne so niente - le sue parole dopo l’impegno col Brasile, quando ha rivendicato la sua importanza in campo -. Sono capitano perché è cruciale avere giocatori che reggano la pressione, a?nché i giovani si sentano tranquilli». Danilo, in patria, è segnalato come una priorità per l’ex giocatore verdeoro Pedrinho, ora numero uno del club di Rio de Janeiro. E il punto a cui è arrivata la sua carriera, dopo tredici stagioni in Europa, potrebbe anche suggerirgli un ritorno a casa. La Juventus non si opporrebbe alla sua partenza, che permetterebbe alle casse societarie di risparmiare per metà stagione su uno degli stipendi più pesanti della rosa. Ma l’addio del capitano aprirebbe inevitabilmente a una “rivouzione d’inverno”.

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TORINO - Rivoltata come un calzino la Juventus sarebbe dovuta andare incontro, al limite, a una piccola rinfrescata a
gennaio. Questo, almeno, lo scenario immaginato alla Continassa nel mese di settembre. Ma le variabili, quando si programma a medio-lungo termine, sono tante e talvolta impazzite. E, così, i crack in serie ai crociati di Bremer e Cabal hanno imposto un cambio di rotta. Almeno in difesa, infatti, Giuntoli dovrà metter mano al reparto in maniera sostanziosa e sostanziale. Tanto che non si può escludere una “rivoluzione d’inverno”. La lista della spesa, con un occhio di riguardo alle possibili operazioni in prestito e un pensiero a formule creative che permettano di dilazionare eventuali investimenti, prevede al momento l’aggiunta in organico di un centrale e di un secondo elemento in grado di agire anche da terzino.

L'indiziato unico

A meno che, appunto, la finestra di mercato non faccia contestualmente registrare anche un’uscita: indiziato unico, in questo senso, il veterano Danilo. Che si aspettava un coinvolgimento maggiore da parte di Thiago Motta, dopo aver goduto a lungo dei gradi di intoccabile. Che, a 33 anni e con un Mondiale all’orizzonte, ambisce ancora a un ruolo da protagonista. E che, dettaglio da non sottovalutare, andrà in scadenza tra pochi mesi, dopo aver depennato la clausola che prevedeva il rinnovo automatico a fronte del raggiungimento di una quota di presenze stagionali.

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